
Adesso, ora subito e non a settembre l'Italia prenda l'iniziativa, tassi le transazioni finanziarie e poi la proponga all'Europa e vediamo chi rifiuta di affrontare la crisi finanziaria del 2007/08 mai risolta e mai eliminato le cause da cui è nata.
La finanza è diventata creativa inventando derivati, Cds, in quanto la sovraproduzione delle merci ha impedito al capitale industriale di avere un adeguato profitto e quindi questo si è riversato, andando a pascolare nella finanza illudendosi di creare profitto dal nulla.
MA il 2007/08 ha infranto questa utopia. Nonostante ciò hanno lasciato la finanza senza regole anzi l'hanno potenziata immettendo continua liquidità nel sistema economico tant'è che oggi i derivati sono aumentati raggiungendo la spaventosa cifra di 600.000 miliardi di dollari che famelici girano per il mondo in cerca di profitti.
Aspettano o creano occasioni per cibarsi e il fallimento dell'euro è una ghiotta possibilità.
La liquidità si doveva esserci ma diretta alla produzione pubblica di beni collettivi: "dal finanziamento delle infrastrutture pubbliche di ricerca, alla salvaguardia dell'ambiente, alla pianificazione del territorio, alla mobilità sostenibile, alla cura delle persone".
Oggi, adesso, ora, subito bisogna dare un segnale forte che si deve manifestare nella determinata volontà di regolare la circolazione dei derivati pur di imbrigliare, allo stato, gli elementi finanziari che speculano e quindi tassare le transazioni finanziarie sia quelle regolamentate che quelle non regolamentate.
E poi ci vengono a dire del pareggio di bilancio, impossibile in questa situazione, MA possibile la stabilizzazione di bilancio e crezione di Eurobonds.
martelun@libero.it
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