
Questa istituzione, a parole ha sempre difeso i lavoratori, i disoccupati, le donne, i giovani. ma non c'è stato un atto, un fatto che sia andata nella direzione di alleviare dolore, speranze e sogni di milioni di persone, anzi è stato protagonista in difesa del sistema paese o meglio della pavida dirigenza politica, economica e culturale del paese Italia.
A riprova di ciò oggi ci troviamo che i redditi di chi lavora a salario, a stipendio, dei pensionati, fermi da anni e non si vede quando questi potrebbero aumentare. Vediamo che le donne, da sempre classe debole della società italiana sono quelle che in questa crisi del capitale in cui siamo immersi dal 2007/2008 e da cui mai siamo usciti, sono state le prime ad essere espulse dal circuito del mondo del lavoro. Notiamo che i giovani, vogliosi di entrare in società a pieno titolo sono emarginati con contratti di precariato in cui la borghesia capitalistica italiana li ha parcheggiati rubbandogli il presente, il futuro. Il capitale italiano non cura le masse di individui, non conosce la parola di comunità italiana, è solo presa nei suoi giochi per accrescere i profitti, conservare il suo potere e vivere frantumando vite e valori.
La solidarietà?!?!
La Corte Costituzionale che oggi ha scippato il milione di italiani che hanno proposto una riforma del Porcellum attraverso un referendum, qualsiasi motivazione possa addurre la Consulta, resta il dato politico che il Capitale attraverso la sua classe la borghesia e attraverso i suoi giornali Repubblica, Corriere della Sera e gli altri a seguire si riempiono la bocca di democrazia e poi quando i cittadini partecipano e propongono se le loro idee non concordano o vanno contro gli interessi della gestione politica che il Capitale si è dato vengono tranquillamente ignorati e calpestati. No così non va bene.
La democrazia che Voi pretendete non è fatta solo di un voto dato ogni cinque anni e poi continuare a tessere le ragnatele dei propri affari di classe e di interessi personali dimenticando gli interessi della "Comunità". La democrazia è partecipazione e a Voi questo fa paura, democrazia sono idee e queste Voi le temete, democrazia è equità sociale e questa l'avete dimenticata da tempo immemore, democrazia è lavoro e Voi siete troppo occupato nei Vostri sollazzi per capire il dramma della mancanza di lavoro.
La Corte Costituzionale, sempre molto cauta e attenta ai tempi anche questa volta non si è smentita e ha preso posizione per non disturbare il Manovratore e il suo Ideologo di riferimento, il professore Monti e il Presidente Napolitano. Per non disturbare quella Istituzione racchiusa nel Parlamento Italiano che, appunto, con la Porcellum sono entrati in massa come fior fiore di galantuomini che appunto oggi alla Camera ancora una volta hanno decretato la loro appartenenza di difensori delle mafie, nel caso specifico della Camorra Casertana di Casale dei Principi.
E quindi siamo arrivati all'Istituzione Parlamento con i suoi deputati e senatori che ancora una volta non hanno smesso di cogliere gli italiani di sorpresa e hanno difeso i privilegi di casta e di mafie e per attualizzare le parole di Giuseppe Fava nella sua ultima intervista a Biagi.
" i mafiosi sono in ben altri luoghi in ben altre assemblee, i mafiosi stanno in Parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono i banchieri, i mafiosi sono quelli che adesso sono ai vertici della nazione.
Se non si chiarisce questo equivoco di fondo, non si può definire mafioso il piccolo delinquente che arriva e ti impone la taglia sulla tua piccola attività commerciale, questa è roba di piccola criminalità che abita in tutte le città italiane in tutte le città europee. Il potere della Mafia è molto più tragico, più importante, un problema di vertice nella gestione della Nazione e che rischia di portare alla rovina e al decadimento culturale definitivo dell'Italia".
martelun