L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 1 giugno 2013

la nostra libertà mentale alla schiavitù di chi deve sottostare al Sistema delle Mafie

Dopo aver sentito in audizione di Commissione il Ministro Lupi, prima alla Camera e poi al Senato, fantasticare di sviluppo e crescita infiniti, vogliamo ribadire con forza che tutto l’impianto progettuale ed esecutivo della NLTL è basato su falsi dati di partenza e su carenze documentali gravissime.
In primo luogo manca la condizione regina affinchè si potesse dare seguito alla realizzazione dell’opera, vale a dire la saturazione della linea esistente (attualmente utilizzata meno del 20 % delle sue capacità), in secondo luogo, come specificato negli articoli 1.3 e 4.2 della delibera CIPE 86/2010, prima di procedere all’esecuzione dei lavori si sarebbe dovuto redigere ed approvare il progetto esecutivo.
Ne denunciamo a tutt’oggi la mancanza, e, conseguentemente, l’inottemperanza dell’obbligo al recepimento delle prescrizioni e raccomandazioni (129 più 3) con le quali il Cipe condizionava l’efficacia della propria delibera ed i lavori da intraprendere a Chiomonte.
Il cantiere della Maddalena è, pertanto, illegale e va bloccato. Invitiamo il Governo a interrompere immediatamente qualsiasi lavorazione in atto a Chiomonte.
Lo “Stato di diritto” vale, in primis, per lo Stato stesso quale modello comportamentale al quale anche i cittadini devono conformarsi. Gravissimo che alcuni organi dello Stato non si uniformino alle leggi stesse!
Infine, si annulli la Task Force capitanata dal noto Ettore Incalza, indagato per associazione a delinquere per il tav a Firenze, e si crei piuttosto una volta al ripristino della legalità…l’unica Task Force necessaria!
Senatori e Deputati MoVimento 5 Stelle
Marco Scibona
Carlo Martelli
Laura Castelli
Fabiana Dadone
Ivan Della Valle
Mirko Busto
Davide Crippa

http://www.notav.info/post/il-cantiere-della-maddalena-e-pertanto-illegale- e-va-bloccato/

giovedì 30 maggio 2013

Fondazione VeDrò

"Come accade in tutte le democrazie avanzate è utile mettere sotto la lente d'ingrandimento chi finanzia fondazioni e politici. E' importante per monitorare meglio le azioni di governo che si fanno in campo ambientale, energetico, nel settore dei giochi d'azzardo, nell'informazione, nei trasporti, nei lavori pubblic. Una legittima e particolare attenzione va posta in tal senso alla fondazione Vedrò, l'associazione di Enrico Letta fondata nel 2005. Tra gli sponsor della fondazione, vera unione del governo pd (menoelle, ndr) - pdl, abbiamo i colossi del gioco d'azzardo Sisal e Lottomatica; per energia e ambiente abbiamo Enel, Eni, Edison; per i trasporti Autostrade per l'Italia; per il settore alimentare Nestlè. Ben 7 personalità trasversali del governo fanno parte della fondazione Vedrò: il presidente Letta, il vice e ministro dell'interno Alfano, il ministro dell'ambiente Orlando, quello delle infrastrutture Lupi, quella dell'agricoltura De Girolamo, delle pari opportunità Idem, della salute Lorenzin. Ma anche ex ministri come Passera, la Polverini, Boccia, Carfagna, Giorgetti, Ravetto, la presidente del Friuli Serracchiani, il sindaco Renzi. E tanti giornalisti illustri come Curzio Maltese, Filippo Facci, Davide Parenzo e Giuseppe Cruciani. Tutti impegnati in un legittimo disegno comune che ci inquieta. La legittima, ma per noi non condivisibile, proposta di Vedrò in merito all'energia privilegia gas e idrocarburi rispetto alle rinnovabili e al risparmio energetico." 

Paola Nugnes, M5S Senato

http://www.beppegrillo.it/2013/05/gli_sponsor_dellinciucio.html 

martedì 28 maggio 2013

FRONTE UNICO per la NUOVA LIRA



Il grande assente sui giornali dei servi sciocchi della disinformazione è la metà degli italiani che non sono andati a votare.

La funzione di drenaggio che Grillo aveva vantato per M5S ,che raccoglieva il malcontento del popolo italiano, per questa tornata elettorale è finita.

I motivi sono diversi ma solo uno da mettere in evidenza: nella crisi economica in atto non c’è nessuna proposta convincente che apre delle prospettive e un futuro per l’Italia.

Il governicchio della casta e dell’inciucio è sempre più un notaio che amministra e malamente la normale amministrazione.
L’unica cosa che ha fatto è la sospensione del pagamento dell’Imu pagando pegno a Berlusconi prendendosi tre mesi, fino a settembre, per il regolamento dei conti.

Dal 2007/08 viviamo la crisi mondiale del neoliberismo-capitalismo totalizzante, i profitti della finanza sono sostenuti attivamente dagli stati attraverso l’immissione di liquidità.
Esemplare l’immissione della Banca del Giappone di 1.400 miliardi di dollari da dare ai mercati per l’anno 2013, una cifra enorme.

La crisi ha messo in evidenza  come l’Euro è stato costruito e viene gestito.

La costruzione dell’Euro basato essenzialmente su cambio fisso, inflazioni , sistemi produttivi e tassazioni diverse avrebbe portato e ha portato bilance commerciali in negativo escluso per la Germania. Non è stato prevista, volutamente, nessuna camera di compensazione.

La gestione dell’Euro durante questa crisi è stata volutamente ragionieristica: i Patti di Stabilità, Fiscal Compact, Pareggi di bilancio nelle Costituzioni.
La scelta ragionieristica Eurocentrica è stata fatta per mantenere gli enormi profitti per il capitale tedesco e togliere stato sociale, reddito, aumentare la disoccupazione e istituire la precarietà come forma unica di offerta e domanda di lavoro, attraverso la politica di austerità.

I più zelanti sono stati i politici italiani. Un esempio per tutti la distruzione fatta dalla Fornero del sistema pensionistico mantenendo intatti tutti i privilegi delle 660.000 pensioni d’oro. 

L’Eurocentro ha scelto di mantenere i profitti al capitale, di togliere tutto ai vari ceti sociali lasciandogli solo l’indispensabile per sopravvivere: servo moderno.

L’Eurocentrismo ha abbandonato tutte le classi sociali: piccoli e medi produttori, commercianti, liberi professionisti, intellettuali del sapere, piccoli e medi agricoltori, dipendenti della P.A., precari, pensionati, disoccupati, donne e GIOVANI.

Più passerà il tempo più le politiche di austerità incideranno in profondità le carni vive della nostra comunità.

Non c’è luce in fondo al tunnel.

La crisi mondiale non finirà, il Sud America con formule diverse sta cercando la sua strada, la Cina ha deciso di sviluppare il suo mercato interno. Gli Stati Uniti e il Giappone e la Gran Bretagna immettono liquidità e quando e dove si vedranno gli effetti a media lunga distanza nessuno è capace di prevederli.

Si viaggia alla cieca senza prospettiva.

Noi ci riteniamo capaci di sognare, per noi è fondamentale accudire tutti i componenti della nostra comunità, veniamo da lontano e vogliamo arrivare lontano.

La luce che vediamo in fondo al tunnel consiste nel riprenderci la Sovranità Nazionale e Monetaria per fare politiche che non trascurano nessuno.

Nessuno ci regalerà niente, quello che riusciremo a fare dipende solo da noi, dalle nostre idee, convinzioni, tenacia, pazienza, umiltà, capacità di comunicare e capacità di trasmettere tutto ciò.
Sarà una lotta dura e dolorosa che non lascerà le cose nella maniera con cui partiamo.

Dobbiamo costruire e far vivere un FRONTE UNICO
per la NUOVA LIRA ampio e vasto per uscire fuori dall’Euro.

Uscire fuori dall’Euro sarà problematico e NON indolore, soprattutto nella fase iniziale, in cui il Fronte Unico dovrà prendere provvedimenti forti ed estremi, importante è non smarrire la bussola: Costruire una comunità che inventi il lavoro per tutti.

martelun