"Questa è la fine del capitalismo"

"Il capitalismo è alla fine. Quello che non sono riusciti a fare i suoi oppositori, lo fa adesso la Bce", scrive il professore universitario in un contributo pubblicato dal quotidiano tedesco "Die Welt".
"L'interesse positivo - insieme al denaro in sé - è il cuore del capitalismo, che stimola la crescita e il progresso", argomenta Straubhaar. Esso fa sì che due persone si incontrino: colui che ha denaro ma non idee e chi ha idee ma non denaro.
Il capitalismo vive, se non della promessa, perlomeno dell'aspettativa che il futuro sarà migliore del passato. Un interesse negativo "significa che l'economia non crescerà: al contrario, si contrarrà", si dice convinto l'esperto 57.enne. A suo avviso gli interessi negativi sfociano in una mentalità dell'indebitamento che porta a investimenti poco redditizi e quindi a uno spreco di denaro.
Il risparmiatore che si vede punito per la sua rinuncia al consumo è portato a tenere il denaro sotto il materasso invece che portarlo in banca, escludendolo quindi dalla circolazione. Per scongiurare questa tendenza lo stato interviene limitando i tempi di validità delle banconote: in tal modo il denaro perde anche la sua funzione di riserva di valore.
Gli interessi negativi - continua Straubhaar - hanno un effetto sui sintomi, ma non sulle cause dei problemi, che sono le enormi esigenze di adeguamento strutturale e la mancanza di competitività in alcune economie della zona euro. Con interessi negativi si può guadagnare tempo, che però almeno finora è stato male impiegato per venire a capo delle difficoltà reali.
Nel frattempo il denaro fugge dai conti risparmio e dalle obbligazioni per finire in azioni (gli indici sono infatti ai massimi), metalli preziosi, materie prime e immobili. Ma attenzione: in una situazione di interessi negativi la borsa non può più essere considerata il termometro dell'economia reale, sempre che lo sia mai stata. Al contrario, i corsi non hanno più nulla a che fare con quanto succede sul mercato dei beni e del lavoro.
Secondo Straubhaar la Bce ha praticamente statalizzato il mercato del credito. Una economia statalizzata guidata da Francoforte può anche aver successo e, in tempi difficili e insicuri, può forse essere addirittura l'unica soluzione veramente ragionevole. Ma questo non cambia nulla al fatto che è la fine del capitalismo, conclude lo specialista con radici bernesi.
http://www.cdt.ch/mondo/economia/108529/questa-e-la-fine-del-capitalismo.html
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