Stati Uniti: maxi risarcimento per gli “indignados” di Occupy Wall Street
di Luca Pistone. Scritto il 12 giugno 2014 alle 6:00.La città di New York pagherà quasi 600 mila dollari ad alcuni “indignados” del movimento Occupy Wall Street, che hanno presentato una denuncia presso un tribunale newyorchese per la condotta delle forze di polizia durante le note proteste del 2012.

Gli avvocati dei manifestanti, citati dal New York Times, riferiscono che la città ha accettato di pagare tale importo per porre fine alla controversia legale, un accordo che si aggiunge ad altri chiusi lo scorso anno per ragioni analoghe.
In questo caso, si tratta di 14 persone che vennero arrestate il 1°gennaio del 2012 nell’East Village di New York per “disordine pubblico”, accuse successivamente respinte.
Secondo la denuncia, gli agenti di polizia ordinarono ai manifestanti di disperdersi, ma invece di consentirlo avrebbero subito proceduto all’arresto.
Si tratta del maggiore accordo finora chiuso a New York relativo alle proteste di Occupy Wall Street, continua il New York Times.
I querelanti riceveranno 20 mila dollari a testa, mentre altri due che hanno accettato un accordo preventivo ne percepiranno 5 mila. La città sopporterà anche le spese legali, pari a 333 mila dollari.
L’anno scorso, la città aveva accettato di pagare 230 mila dollari per rimediare ad una denuncia per la distruzione di numerosi libri della biblioteca sorta nell’accampamento dei manifestanti, mentre un altro gruppo che prese parte alle proteste aveva ricevuto 75 mila dollari per la perdita di attrezzature informatiche.
Ad oggi, sono in attesa di giudizio altre denunce presentate dai manifestanti. Tra queste, un’azione collettiva per l’arresto di 700 persone mentre marciavano sul ponte di Brooklyn nell’ottobre 2011.
http://atlasweb.it/2014/06/12/stati-uniti-maxi-risarcimento-per-gli-indignados-di-occupy-wall-street-579.html
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