Snowden: "Il blocco di Internet in Siria? Fu la Nsa"
In principio la colpa fu attribuita al regime di Bashar Al-Assad. E invece nuove rivelazioni gettano ombre sugli Stati Uniti

Secondo quanto sostiene Snowden, insomma, gli hackers della TAO avrebbero commesso alcuni errori nella fase di "accesso" ai server e provocato il blocco. "Fortunatamente per la Nsa, i Siriani erano più concentrati sulla riparazione della rete internet che sul rintracciare i respondsabili dell'interruzione del servizio", ha scritto Bamford commentando le parole di Snowden, che avrebbe aggiunto, scherzando, "Se ci avessero beccato, avremmo potuto comunque puntare il dito su Israele".
Non è ancora chiaro come la manomissione di un singolo router all'interno del network nazionale siriano possa aver causato il blocco del 29 novembre, che durò per quasi tre giorni consecutivi e impedì la comunicazione telematica con il mondo esterno. E' possibile che la Compagnia per le Telcomunicazioni Siriane abbia ritirato i networks siriani dalle tabelle di routing per prevenire ulteriori attacchi informatici stranieri mentre cercava di individuare le cause del blocco generale.
La televisione di Stato siriana incolpò i "terroristi" per il blocco quel giorno, sebbene molti ipotizzassero a loro volta che il malfunzionamento fosse parte di una campagna del regime di Assad volta a impedire le comunicazioni tra i gruppi ribelli. Il governo siriano in passato aveva usato alcuni strumenti di monitoraggio della rete ottenuti illegalmente dall'azienda che si occupa di sicurezza informatica Blue Coat, per intercettare il traffico criptato SSL e identificare dissidenti attivi sui social networks.
http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/29266_snowden-il-blocco-di-internet-in-siria-fu-la-nsa.htm
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