Governo: Cgil, in discorso Renzi economia assente
"Sul lavoro solo spunti allusivi"
“Dall'illustrazione del secondo programma del governo Renzi, quello
dei mille giorni, svolta oggi in Parlamento, continuano a mancare
indicazioni precise su quali saranno le misure economiche che
l'esecutivo intende adottare non tra tre anni, ma nelle prossime
settimane, per rilanciare l'economia del Paese, contrastare la
disoccupazione, rendere il sistema produttivo e amministrativo italiano
moderni, competitivi e dinamici”. E' quanto si legge in una nota della
Cgil, che aggiunge: “La grande assente dal discorso del Presidente del
consiglio è stata, infatti, l'economia che invece doveva essere quella
su cui avrebbe dovuto incentrare il suo discorso. Nelle sue parole non
si sono viste né il progetto a lungo termine, né sono state delineate le
misure a breve”.
“Anche sul lavoro - prosegue la nota di corso d'Italia - il Presidente
del consiglio non ha fornito che spunti allusivi. Sul lavoro il governo
continua a dare messaggi contrastanti: da un lato i proclami sulla lotta
al precariato, dall’altro il decreto sulla liberalizzazione dei
contratti a termine. Ora si torna ad affermare la necessità di
cancellare le differenze tra lavoratori garantiti e non. È quanto
chiediamo da anni. Il governo sia coerente superi il decreto Poletti e
faccia una riforma vera cancellando le troppe forme contrattuali che
precarizzano il lavoro”.
“Sugli ammortizzatori scopriamo che la riforma si farà con la legge di
stabilità e che si supererà la cassa integrazione. Ancora una volta sono
dichiarazioni oscure che lasciano dubbi sulla reale direzione
riformista che il governo intende adottare. L'unica cosa condivisibile è
che non c'è tempo da perdere per dare una scossa all'economia e al
lavoro ma se la ricetta non cambia saremmo alle solite. Non è più
possibile che a pagare il costo dei gravi errori che i governi
precedenti hanno commesso siano ancora una volta i giovani, i
disoccupati e i lavoratori. Non è più accettabile una politica e un
governo che continui a ridurre le tutele destinando a chi lavora un
unico campionato in serie B. La Cgil si augura che non si vogliano
riproporre politiche sbagliate e inutili ai fini della ripresa economica
e occupazionale, di riduzione e sottrazione dei diritti, per altro con
decreto legge, cancellando qualsiasi possibilità di discussione”,
conclude la nota.
http://www.rassegna.it/articoli/2014/09/16/114494/governo-cgil-in-discorso-renzi-economia-assente
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