Hollande, che è di sinistra, ha umanamente bombardato il Mali, dei bambini sono stati uccisi ma sono morti umanamente.
Hollande, che è di sinistra, ha speso un miliardo di euro per comprare due droni dagli Stati Uniti con relativa strumentazioneI e adeguata preparazione per guidarli e li ha mandati in Mali per fare omicidi di stato, ma tutto umanamente.
Hollande, che è di sinistra, ha mandato soldati nella Repubblica Centro Africana perchè i neri si stanno combattendo e lui con i suoi soldati decideranno quali sono i morti giusti e quelli sbagliati e decideranno umanamente di aumentare le morti giuste.
Hollande fa una politica neocolonialista, vuole continuare a depredare le terre d'Africa di petrolio e di materie prime, ma è di sinistra.
Napolitano, che è di sinistra , volle fortemente volle bombardare umanamente la Libia, paese amico, producendo morte e distruzione e lasciando le terre di Libia in mano a gruppi tribali che si combattono tra loro e combattono gli occidentali che stanno lì per depredarli del petrolio e sfruttare i popoli libici.
Napolitano, che è sinistra, ha lasciato le terre di Libia in preda al caos spezzando vite e progetti che si realizzavano sotto il regime di Gheddafi.
Napolitano, che è di sinistra, dopo la fine della secretazione (periodo segreto istruttorio del processo Spartacus) delle rivelazione di Schiavone, non ha fatto nulla, legittimando i morti, anche di bambini, della Terra dei Fuochi.
Napolitano, che è di sinistra, troppe leggi ad personam ha fatto passare al delinquente abituale Berlusconi, mai un rinvio, mai un commento.
Napolitano, che è di sinistra, ha permesso al delinquente abituale Berlusconi a novembre del 2010 di fare compravendita di deputati e senatori permettendogli di continuare a governare, ma Berlusconi ha governato solo per riaffermare i propri interessi dimenticando che il popolo italiano, dopo la crisi del 2007/08, aveva iniziato a conoscere la disperazione, con disoccupazione in aumento e con il lavoro introvabile ad esclusione di lavoro precario.
Napolitano, che è di sinistra, con un colpo di mano di stampo monarchico, commenti sul sole 24 ore on line del 9 novembre del 2011, nomina Monti senatore a vita in quanto ha dato lustro alla Patria per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale.
Napolitano, che è di sinistra, il 16 novembre 2011 con un'ulteriore gesto monarchico, scompaginando prassi che è regola costituzionale nomina Monti Presidente del Consiglio di un governo tecnico che ottiene la maggioranza al Parlamento nella giornata del 17 e 18 novembre del 2011 con i voti del Pd che è di sinistra che in questo modo avvalla gesti non costituzionali.
Il Pd, che è di sinistra, ha sempre accettato, in tutte le occasioni, l'operato del governo Monti che fa del massacro sociale e di classe, concetti che sono stati enunciati da Famiglia Cristiana e da Repubblica, un obiettivo determinato e chiaro.
Il Pd, che è di sinistra, ha creato gli esodati figura strutturale nel panorama del mondo del lavoro e che a tutt'oggi non hanno trovato collocazione ne soluzione.
Il Pd, che è di sinistra, manda i lavoratori in pensione a 70 anni, facendoli lavorare in alcuni casi anche 50 e passa anni, ha aumentato la disoccupazione giovanile a livelli altissimi, oggi al 41,6%. Treu, che è di sinistra, ministro del governo Prodi, nel 97, introdusse la figuradel precariato istituzionalizzandola.
Il Pd, che è di sinistra, ha abbassato il reddito delle pensioni medio basse non toccando le pensioni d'oro tipo quelle di Amato, Dini.
Il Pd, che è di sinistra, permette che si continui ad avvelenare Taranto e il suo ambiente dall'Ilva un'azienda pubblica che fu regalata ai privati, i quali hanno pensato bene di mettersi in tasca i soldi dei profitti e mai si sono sognati di sanificare i processi di produzione.
Il Pd, che è di sinistra, è in prima fila a usare strumenti terroristici di stato per cercare di isolare gli abitanti della Val di Susa che si oppongono da anni al Tav un'opera inutile, costosa e dannosa. Studi, analisi, pareri che lo dimostrano non sono neanche presi in considerazione. Usano magistratura, poliziotti, militari, giornalisti, tutti gli strumenti dei mass media per dimostrare l'indimostrabile, per domare una comunità che nel tempo ha saputo dimostrare di avere un'identità e di difendere il proprio territorio da qualsiasi scempio che vuole seguire solo i profitti del Sistema Mafioso capace solo a cementificare. Questa storia ricorda tanto il disastro del Vajont in cui le autorità sistematicamente hanno voluto ignorare le indicazioni degli abitanti, degli studi e dei fatti precedenti la frana finale.
Il Pd, che è di sinistra, ha messo in Costituzione il Pareggio di Bilancio, un modo imbecille per avere le mani legate per qualsiasi tipo di manovra economica per alleviare la crisi economica.
Il Pd, che è di sinistra, ha ratificato il Fiscal Compact, non ratificato dal Parlamento tedesco, per portare il deficit statale dal 2014 entro il 60% per i prossimi 20 anni e per altrettanti anni, ogni anno si devono trovare 50 miliardi, impresa invereconda ed impossibile.
Il Pd, che è di sinistra, è un convinto sostenitore dell'Euro costi quel che costi e qui in Italia è costato e costa austerità, tasse che lievitano in ogni momento, disoccupazione al 12,7%, distruzione di aziende e di capacità produttive, decolonizzazione, impoverimento continuo e costante del popolo italiano che è costretto a dar fondo ai risparmi, un reddito su cui hanno messo gli occhi i Capitali stranieri per spolparlo fino in fondo.
Il Pd, che è di sinistra, impossibilitato, perchè servitore dei Capitali stranieri, di guardare in faccia i dati che ci dicono che l'Euro non è una moneta, ma un progetto politico per continuare ad arricchire i ricchi, quelli che i soldi li hanno davvero e che non pagano tasse perchè evadono, eludono, hanno i loro Paradisi Fiscali, perchè muovono i loro capitali da una parte all'altra del mondo dove la tassazione è più favorevole anche all'interno dell'area Euro, tipo Lussemburgo, Irlanda.
Di fronte a questo scenario si propone di uscire dall'Euro, di formare un Fronte Unico per uscire dall'Euro. Questo è il nemico principale, su questo dobbiamo concentrarci, perchè solo l'abbattimento dell'Euro potrebbe darci possibilità di andare avanti e ricominciare a proporre una società diversa. Una società che riesca a proporre un modo di produzione in cui i profitti non siano remunerativi per i capitali privati, ma siano usati dalla comunità per un miglioramento delle condizioni sociali di tutti i suoi membri. In cui ci sia discernimento su cosa produrre e su quanto produrre.
L'uscita dall'Euro è necessaria perchè abbiamo perso la Sovranità Nazionale, Politica, Monetaria e potremo realizzare la Sovranità Territoriale che dalla fine della seconda guerra mondiale non abbiamo, in quanto nel nostro territorio ci sono insediamenti degli Stati Uniti, ormai in pianta stabile.
Marine le Pen, che è di destra, vuole uscire dall'Euro, perchè vuole riprendersi la Sovranità Nazionale, Politica e Monetaria cosa che vogliamo anche noi.
Marine le Pen, che è di destra, vuole uscire dalla Nato perchè attraverso questo organismo gli Stati Uniti si sono insediati in pianta stabile nei paese europei, ma anche noi vogliamo uscire dalla Nato, vogliamo riappropriarci della Sovranità Territoriale. Abbiamo su questi due punti una forte convergenza che è prioritaria rispetto al seguito dell'argomentazione.
Marine le Pen, che è di destra, vuole anche riarmare la Francia, vuole sviluppare la deterrenza delle armi nucleari, vuole il rafforzamento della filiera industriale militare. Ebbene questa roba non ci appartiene. E se Marine le Pen vuole continuare la politica neocolonianista di Hollande non è nostra amica noi abbiamo già il Pd che è di sinistra e che è pronto a seguire tutte le avventure militari degli Stati Uniti per riportare tutti i popoli del mondo sotto la sua egida culturale, politica, economica e delle armi.
Abbiamo fatto il bombardamento umanitario del Kossovo, con materiale radioattivo; occupiamo umanamente l'Afganistan manu militare; abbiamo invaso umanamente le terre dell'Iraq e l'abbiamo lasciate nel caos dove gli attentati si susseguono quasi quotidianamente con morti e distruzioni; abbiamo bombardato umanamente la Libia. Taciamo sui soldi, armi, e uomini che gli occidentali insieme alla Turchia, Qatar e Arabia Saudita hanno proluso alla Rivoluzione a Pagamento per la destabilizzazione della Siria, peraltro riuscita benissimo.
Marine le Pen, che è di destra, avrebbe intenzione di attuare "una politica di tolleranza zero su tutto il territorio nazionale" non è dissimile dalla politica del governo Letta e del Pd che sono di sinistra. Già in Val di Susa stanno sperimentando tolleranza zero verso il popolo NoTav, hanno militarizzato il territorio ed ora si accingono a militarizzare la Terra dei Fuochi, per paura delle rimostranze della popolazione di questi luoghi, risvegliati dal lungo sonno dove hanno dormito.
L'uscita dell'Euro ci porterebbe a dover controllare fortemente la circolazione dei capitali e delle merci, a coniare la Nuova Lira, a obbligarci a mettere la Banca d'Italia sotto il controllo della politica, che per altro fino al 1981 lo stato italiano deteneva e solo una manovra truffaldina tra Andreatta e Ciampi con l'avvallo di tutti i partiti dell'epoca, nessun escluso gli ha dato l'indipendenza. Nazionalizzare il Sistema Bancario. Marine le Pen, che è di destra, afferma solo che la Banca centrale deve prestare i soldi allo stato senza interessi, focalizza la necessità che la Sovranità Monetaria sia in mano allo stato e tutto deve essere funzionale a questo obiettivo nulla è precluso e comunque solo eventuale realtà in movimento ci potrà dire quanto poi si realizzerà in una possibile ipotesi di realizzazione.
Marine le Pen non ravvisa che il controllo della circolazione dei capitali deve essere consequenziale al controllo della circolazione delle merci. Questo nostro punto programmatico è più completo rispetto al suo dimostra una visione chiara di quello che sarebbe necessario per preservare l'economia nazionale e cercare di farla partire.
Noi sosteniamo che i redditi medio bassi si dovranno indicizzare, perchè l'implosione dell'Euro porterà scompiglio e caos e assolutamente ci vogliono regole certe che rassicurano i più che il ciclo di vita può continuare a procedere anche e in maniera migliore che nell'era dell'Euro, oltre al fatto che diventerebbe un sostegno di non poco conto per l'economia. Marine le Pen, che è di destra, ha anche la capacità di quantificare il sostegno ai redditi, un salario di 1500 euro mese (mi auguro al netto) e pensioni minime di 700 euro mese.
Marine le Pen, che è di destra, va avanti e vuole il ribasso dell'elettricità del gas e della benzina, a fronte della nostra necessità di avere un Piano Paese che contempli il punto privilegiato dell'approvvigionamento dell'energia con un occhio alla produzione di energie rinnovabili, per esempio l'eolico offshore, ma che sia centrale l'invenzione del lavoro per tutti.
Un Piano Paese che sul fronte dell'energia investa nella ricerca del risparmio energetico in tutto gli apparati che la consumano.
Marine le Pen, che è di destra, eredita un sistema di produzione energetica di fonte nucleare e non ha nessuna intenzione di smantellarlo e certamente contrario alle convinzioni nostre e del popolo italiano che abbiamo dimostrato nei due referendum sul nucleare evidente che queste nostre convinzioni non sono convinzioni del popolo francese che l'ha accettato e fatto proprio. Questo è se vi piace.
Ed infine Marine le Pen vuole ridurre l'Iva sui beni di prima necessità, difesa del commercio al dettaglio contro la grande distribuzione, lotta alla decolonizzazione, difesa delle produzioni francesi, di considerare la finanza speculativa, cercandola di imbrigliarla? Imposte progressive sul capitale, chiaramente quello medio piccolo, in quanto in Francia vale quello che abbiamo detto per l'Italia, i soldi veri non ci sono, ribadisco sono nei Paradisi Fiscali, eludono ed evadono girano per il mondo in cerca di profitti remunerativi.
Dopo questa carrellata di punti di contatto, di divaricazione si vuole sostenere che il metro con cui si cerca di leggere la realtà su concetti sinistra/destra sono inadeguati e abbiamo bisogno di un metodo nuovo ma antico di analisi della realtà scevro da pregiudizi e categorie date per scontate.
Abbiamo bisogno di un sano realismo, abbiamo bisogno di un piano di partenza.
Il nostro nemico è l'Euro dobbiamo costruire un Fronte Unico per uscire dall'Euro e noi che siamo un punto nel vasto mare magnum dato dai popoli inseriti nell'Eurocentrismo ci permettiamo di fare le pulci a nostri potenziali alleati che hanno probabilmente nelle prossime elezioni europee la maggioranza del popolo francese disposto ad essere rappresentato da quel partito in cui è responsabile la Marine le Pen perchè percepiscono, hanno capito che il nemico adesso, oggi, subito è l'Euro.
Hollande vuole l'Euro, Marine le Pen non vuole l'Euro se io fossi in Francia avrei votato Marine le Pen non dimenticando l'interezza del suo programma di cui potrei condividere una parte, ma non il tutto ma Marine le Pen NON VUOLE L'EURO.
E' chiaro che una volta che avessimo ottenuto la possibilità della caduta dell'Euro il cammino di Marine le Pen non sarebbe il mio cammino come presumo dei duri e puri miei concittadini italiani. Rifiutare la possibilità che l'Euro fin da subito dopo le votazioni europee a Maggio avrebbe la possibilità di cadere significa avere paura di assumere la responsabilità del dopo Euro e sostanzialmente riempirsi la bocca di volere uscire dall'Euro ma di non avere la capacità di gestire la sua uscita e soprattutto di non possedere il coraggio di volerlo veramente.
Perché amici e compagni l'Euro potrebbe implodere per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento e noi ci troveremo a dire la nostra nel caos che ci sarebbe tentando di essere quelli che l'avevano previsto, ci avevano lavorato, avevano elaborato delle possibili soluzioni e sarebbe dura convincere la maggioranza e/o comunque una buona fetta del popolo italiano che le soluzioni buone sono quelle che noi proponiamo e le altre che altre forze politiche attrezzate e magari con una disposizione e una padronanza di strumenti che noi non abbiamo e non avremo potrebbero proporre.
I cittadini non ti seguono perchè si è belli, duri e puri ma in quanto, con il tempo, il tuo/nostro messaggio gli arriva e constatano che chi lo propone è un soggetto politico che è degno di avere fiducia, è coerente nel tempo, risponde ai loro interessi e li sa rappresentare meglio di altre soggettività politiche.
L'Euro potrebbe implodere per qualsiasi altro motivo, o ci si attrezza o si è parolai che non hanno altro da fare che spendere il tempo in elucubrazioni mentali di fine settimana, inconcludenti e che diventano alibi per giustificare una cattiva coscienza, metterci l'animo in pace e dire a noi stessi ma io ha fatto tutto quello che potevo fare.
Eh no cari miei non c'è la caviamo in questo modo pittoresco e truffaldino, non abbiamo giustificazioni. Abbiamo intrapreso un cammino e lo portiamo avanti insieme e comunque con chi ci sta e gli altri diventano scorie che è giusto perdere lungo un cammino irto, pericoloso e stretto.
Ho sempre sostenuto ed oggi l'affermo con sempre più convinzione, la battaglia contro l'Euro è una battaglia che selezionerà nel processo soggettività politiche e solo quelle più attrezzate culturalmente, politicamente saranno all'altezza del compito gli altri saranno spazzati via, tracimati dagli eventi e altre soggettività nasceranno e saranno pronte al compito.
 |
Aggiungi didascalia |
Battaglia contro l'Euro è solo il primo mattone per costruire una società diversa, il cammino è lungo e dobbiamo anche concordare i punti in comune che abbiamo nella nostra mappa mentale sul tipo di società alternativa da costruire da contrapporre a questa dove il Capitale è totalizzante e riesce a mercificare tutto anche gli affetti , i sentimenti.
Vorrei chiudere con Costanzo Preve: "Domina soltanto chi è in possesso della totalità concettuale della riproduzione dei rapporti sociali. Certo, sono importanti la forza, la violenza organizzata, i saperi di manipolazione ideologica, il monopolio del simbolismo religioso, eccetera, ma sopra ogni altra cosa è importante la proprietà concettuale della totalità dei rapporti sociali".
martelun