Russia e Ucraina si affrontano anche in Libia


La notizia del viaggio di Sewehli in Ucraina è testimoniata da una foto diffusa su Twitter che lo ritrae a Kiev mentre stringe la mano al ministro Klimkin. Sewehli è ai vertici della Fratellanza di Misurata ed è una delle figure di primo piano del Congresso generale nazionale della Libia, l’organo legislativo degli islamisti a Tripoli. Secondo le indiscrezioni riportate da Libya Herald, Sewehli ha accelerato la fornitura di alcune componenti per rendere operativi due Mig23 in Libia e per farsi restituire due aerei cargo libici Ilyushin 76, fermi in Ucraina per riparazioni. Sewehli era anche presente a Ginevra durante gli incontri a guida Onu per una soluzione politica della guerra libica e che prevede, nelle intenzioni, di creare un governo transitorio nel paese. Il che lascia pensare che stia agendo su due campi contemporaneamente, da un lato negoziando la pace e dall’altro armando gli uomini dell’Alba della Libia, le milizie islamiste.


Due dei Su-22 nella base militare di al Watiya
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L’altro fronte in guerra, quello del Parlamento di Tobruk, si è attivato per lo stesso scopo, rivolgendosi alla Russia. Secondo l’agenzia di stampa Sputnik, il ministro Abdulaziz ha detto a Mosca che i russi sono ben disposti a fornire assistenza militare alla Libia. “Chiediamo che il nostro esercito sia addestrato da loro e che riceva le moderne armi russe”, ha detto Abdulaziz. L’incontro in Russia ha dato già i suoi frutti. Saqr Geroushi, comandante dell’aeronautica libica che risponde al Parlamento di Tobruk, ha comunicato ieri che un aereo Ilyushin 73, usato per il trasporto truppe, è stato consegnato giovedì. Libya Herald elenca una serie di velivoli che sarebbero già stati consegnati dai russi nei mesi scorsi, ma si tratta di informazioni che finora non hanno mai trovato conferma. Quel che si sa per certo è che l’aviazione libica possiede un solo aereo pienamente operativo nella base militare di al Watiya, nella Libia occidentale controllata dagli islamisti, un Mig23UB. Oltre a questo, sono stazionati anche una dozzina di Su-22, vecchi di vent’anni e non più operativi. Abdulaziz potrebbe aver chiesto ai russi di aiutarli a rendere funzionanti questi aerei, ciò che resta di vecchie consegne sovietiche risalenti agli anni Ottanta.
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/125640/rubriche/russia-e-ucraina-si-affrontano-anche-in-libia.htm
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