"Per quasi dieci anni la condotta illegale di Deutsche Bank è stata accompagnata dalle menzogne, dagli inganni, dal furto. Questa condotta criminale è stata diffusa e pervasiva, coinvolgendo dozzine di dipendenti degli uffici di Deutsche Bank a New York, Francoforte, Tokyo e Londra. I trader di Deutsche Bank hanno adottato uno schema per truffare le controparti di Deutsche Bank e il mercato finanziario di tutto il mondo, manipolando in segreto il Libor. La condotta è sconcertante".
Oggetto della polemica il trattamento di favore che la Sec avrebbe concesso a Deutsche Bank, reduce dal pagamento di una multa da $2,5 miliardi per chiudere il contenzioso legale con cui è stata accusata di aver manipolato il Libor, l'Euribor e altri mercati. Nessun banchiere è andato dietro le sbarre per questo caso. Ma quanto ha fatto gridare Stein allo scandalo è che la Sec sta ancora valutando se permettere o meno al colosso tedesco di continuare e emettere senza alcuna restrizione titoli azionari o bond senza alcuna supervisione.
La divisione di Deutsche Bank di Londra (le accuse sulla manipolazione del Libor sono state lanciate dalle autorità degli Stati Uniti e del Regno Unito) ha ammesso la propria colpevolezza verso le accuse penali del dipartimento di Giustizia Usa. In base alla legge, a questo punto alla banca dovrebbe essere impedita l'emissione di strumenti finanziari senza il controllo della Sec (il divieto è applicato a tutti gli istituti o loro controllate che sono state giudicate colpevoli di reato nei tre anni precedenti)..a meno che non arrivi una esenzione di responsabilità da parte della Sec.
E il punto è che la Sec si è fatta spesso notare per aver emesso tali esenzioni, "waiver", provocando le proteste sia di due suoi membri - di cui appunto una è Kara Stein - che della senatrice democratica Elizabeth Warren. Il mese scorso Warren ha infatti accusato la Commissione di Borsa di essere troppo indulgente nei confronti delle grandi banche, e dunque refrattaria a revocare lo status noto con la sigla WKSI (well-known seasoned issuer): tale status permette per l'appunto alle grandi società di emettere velocemente azioni o bond senza la supervisione della Sec.
Tra l'altro, già nel 2007 e nel 2007, a seguito della risoluzione di altri due contenziosi, la Sec aveva accordato a Deutsche Bank tali permessi. E, andando sul sito di OpenSecrets , si individua al contempo l'intensa attività di lobbying del colosso tedesco negli Stati Uniti. Con tanto di tabella, da cui emerge che la principale beneficiaria dei finanziamenti della banca, nel 2014, è stata la Convention nazionale Democratica. E, anche, che negli ultimi 20 anni, più di $3 milioni sono stati versati nelle casse dei democratici e repubblicani (il 61% ai democratici).
Fonte: Wall Street Journal
Nessun commento:
Posta un commento