Fara (Eurispes): Sud dimenticato dalla politica

Tutti i principali indicatori economici descrivono una situazione di forte difficoltà ed è emblematico che anche il prestigioso settimanale inglese “The Economist”, abbia certificato come il nostro Paese viaggi sostanzialmente a due velocità: mentre il Nord arranca avanti faticosamente, il Sud precipita. Negli anni della crisi le otto regioni meridionali hanno visto la loro economia contrarsi del 13% di fronte al 7% del Centro-Nord. Dei 943.000 nuovi disoccupati il 70% sono meridionali, mentre il tasso di partecipazione al lavoro è il 40% rispetto al 64% del Nord.
"Tuttavia, la drammatica situazione raccontata dai numeri - ha sottolineato lo scrittore Pino Aprile, altro non è che la cartina di tornasole della indifferenza politico-istituzionale rispetto alla questione, dal momento che non vi sono ormai da troppo tempo politiche chiare e interventi mirati per rimettere in moto quella che dovrebbe essere, e ne ha tutte le potenzialità, la vera locomotiva per la crescita dell’Italia".
Rimettere al centro del dibattito il Sud, stimolando una comune consapevolezza di tutte le forze civili, sociali e politiche è al momento la vera “questione meridionale” è una “questione” fondamentale, prioritaria e indifferibile hanno rimarcato a più voci il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, il Presidente della Fondazione Internazionale Magna Grecia, Nino Foti, Roberto Pasca di Magliano, Presidente della Fondazione Roma Sapienza Cooperazione Internazionale e Roberto Rocca, Dirigente Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. - (PRIMAPRESS)
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