Puglia, treni sporchi e in ritardo: stangata da mezzo milione alle aziende dei trasporti

22 luglio 2015
Treni sporchi, rotti e spesso in ritardo. La Regione raccoglie le lamentele dei pendolari, controlla, e sanziona. Multe, o meglio penalità, per un valore di 500mila euro all’anno, che vengono dedotti dal corrispettivo del contratto di servizio. Nel mirino finiscono le cinque compagnie del trasporto pubblico ferroviario: Ferrovie Sud Est, Appulo Lucane, Bari Nord, Ferrovie del Gargano e Ferrovie dello stato.
Sono in pochi a saperlo, eppure le segnalazioni dei pendolari spesso non restano lettera morta. La conferma arriva all’indomani dell’ennesima protesta dei pugliesi che si spostano su rotaie, dopo l’aumento di dieci centesimi sul costo del biglietto, legato all’indicizzazione delle tariffe. “Il nostro rapporto con i concessionari è regolato da un contratto di servizio - spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini - alle prestazioni fornite, corrispondono precise entità di finanziamento: le irregolarità vengono accertate e sanzionate”.
Bari, l'ira dei pendolari sulla Sud-Est: "Treni sporchi e in ritardo"

I numeri sono importanti. Nel 2012 sono stati 1071 i treni ispezionati: su 450 sono state riscontrate anomalie, costate alle compagnie penalità per 500mila euro. Nell’anno successivo, il 2013, le sanzioni hanno toccato quota 568mila euro. Per il 2014, invece, il dato è ancora in fase di elaborazione: le ‘visite’ sono state 560, di cui 147 con esiti negativi, per un totale di fondi trattenuti pari a 503mila euro.
Ci sono, poi, sanzioni più pesanti, in casi straordinari. Le Sud Est -raccontano negli uffici regionali- hanno per esempio dovuto lasciare nelle casse dell’ente 250mila euro, per non aver concordato variazioni su alcune tratte.“Molti disservizi, però, non dipendono da noi - si difende Matteo Colamussi, presidente Fal - nell’ultimo anno abbiamo avuto una multa da 150mila euro, ma i ritardi sono stati causati dai lavori che stiamo facendo, durante i quali viaggiamo a binario unico”. Anzi, insiste Colamussi, con la Regione è stato siglato un protocollo d’intesa per elevare gli standard qualitativi del servizio.
E mentre Ferrotramviaria gongola (“solo una multa da mille euro - assicura - per una porta rotta”), Ferrovie dello Stato spedisce sui treni il pulitore. Statistiche alla mano, nel 2013 ogni sei ispezioni, quattro si sono concluse senza problemi, due con una sanzione.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/07/22/news/puglia_treni_sporchi_e_in_ritardo_stangata_da_mezzo_milione_alle_compagnie-119560992/
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