“L’Isis si vince stando insieme”. Izzeddin Elzir, presidente dell’Ucoii, a Soul. Domenica 9 agosto ore 12.2 e 20.30, su Tv2000
“L’Isis si vince stando insieme. Il loro obiettivo è creare un
muro tra musulmani e non musulmani. La teocrazia nell’Islam non esiste”.
Così spiega a Soul, in onda domenica 9 agosto alle 12.20 e alle 20.30
su Tv2000, Izzeddin Elzir, presidente dell’Unione delle comunità
islamiche italiane nonché imam di Firenze. “E’ un gruppo criminale –
continua – che usa il nome della religione per cercare di attirare dei
giovani a combattere, ma prima di tutto agisce contro i musulmani
stessi”. A colloquio per trenta minuti con Monica Mondo, il presidente
dell’Ucoii commenta i fatti tragici del terrorismo e la cronaca relativa
all’avanzata dello Stato Islamico. “Chi usa la parola jihad nel senso
di guerra santa – spiega – dimostra di non aver capito l’Islam. È come
per il termine “crociate”: io le chiamo “guerre dei Franchi” per non
attribuire alla religione cristiana la responsabilità e le colpe che
sono di alcuni uomini”. Elzir crede che l’Italia possa giocare un ruolo
molto importante in Libia e che, per vie diplomatiche, si possa “mettere
insieme le varie parti per un governo di unità nazionale che porti a un
processo democratico”. Convinto del fatto che a controllare gli
integralisti debbano essere gli stessi musulmani (“la comunità intera, i
suoi direttivi e poi ciascun fedele”) l’imam di Firenze racconta di
aver chiesto di fare i sermoni del venerdì in lingua italiana “per dare
messaggi di tranquillità ai nostri concittadini”. “Capisco – sottolinea –
che ci sono tati pregiudizi sull’Islam, così come noi musulmani abbiamo
tanti pregiudizi sull’Occidente. Io però invito tutti i miei
concittadini a non ritenere Islam tutto quel che si compie e avviene nei
paesi arabo-islamici”. Elzir crede nell’importanza del dialogo come
strumento di costruzione della propria identità (“Non dialogano le
religioni ma gli uomini e le donne; nella vita, sulla vita e per la
vita, non sulla teologia”) e vede in Papa Francesco “una persona umile,
capace di accogliere l’altro; una fortuna non solo per il mondo
cattolico e musulmano, ma per tutta l’umanità”. In chiusura, una
riflessione sulla necessità di sostenere le popolazioni perseguitate –
“curdi, palestinesi, cristiani… chiunque viva una situazione di
ingiustizia”.
http://www.tv2000.it/blog/2015/08/07/lisis-si-vince-stando-insieme-izzeddin-elzir-presidente-dellucoii-a-soul-domenica-9-agosto-ore-12-2-e-20-30-su-tv2000/
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