Flynn: abbiamo creato ISIS

«Hasan: Lei sostanzialmente sta dicendo che, anche nel governo, al momento si sapeva di questi gruppi erano in giro, lei ha visto questa analisi, e lei aveva posto delle obiezioni, chi non l'ha ascoltata?
Flynn: Penso l'Amministrazione.
Hasan: Così l'Amministrazione ha chiuso un occhio su queste analisi?

Hasan: Una decisione volontaria quella di sostenere una rivolta che ha avuto al suo interno i salafiti, Al Qaeda e dei Fratelli Musulmani?
Flynn: È stata una decisione volontaria di fare quello che stanno facendo».
«Hasan mostra sorpresa per la franchezza di Flynn durante questa parte del dibattito», riporta la rivista. «Tenendo in mano una copia cartacea della relazione del 2012 della Dia declassificata in base al Foia, Hasan legge brani chiave ad alta voce come, "c'è la possibilità di stabilire un principato salafita dichiarato o non dichiarato in Siria orientale, e questo è esattamente ciò che i poteri che sostengono l'opposizione vogliono, al fine di isolare il regime siriano". Invece di sminuire l'importanza del documento e questi passaggi sorprendenti, come ha fatto il Dipartimento di Stato subito dopo la sua uscita, Flynn fa il contrario: conferma che pur agendo a capo della Dia ha "prestato molta attenzione" a questa relazione, in particolare, e aggiunge più tardi che "l'intelligence è stata molto chiara» (...)
«Hasan: Nel 2012 gli Stati Uniti stavano aiutando a coordinare i trasferimenti di armi a quegli stessi gruppi [salafiti, Fratelli Musulmani, Al Qaeda in Iraq], perché non li avete fermati visto che era preoccupato per l'aumento di estremisti islamici non identificabili?
Flynn: Odio dire che non è il mio lavoro ... ma che ... il mio compito era quello di ... era di assicurare che la precisione della nostra intelligence fosse buona così come veniva presentata»
Il Foreign Policy Journal conclude poi con questa considerazione: «Visto che Michael Flynn in precedenza è stato anche direttore dell'intelligence per il Joint Special Operations Command (Jsoc) in un periodo in cui la sua missione globale era smantellare al-Qaeda, la sua onesta ammissione, sul fatto che la Casa Bianca intendeva in realtà armare e rafforzare i gruppi collegati ad Al Qaeda in Siria è particolarmente scioccante, proprio data la statura dell'interlocutore».
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