Il progetto fermato
Colata di Idice, cinque indagati
per le minacce al sindaco di San Lazzaro
La richiesta di proroga per Gamberini (Legacoop), Sermenghi (sindaco Castenaso), Bacchiocchi, Venturoli e Camellini
BOLOGNA
- Sono stati notificati cinque avvisi di richiesta di proroga di
indagine per l’inchiesta della Procura di Bologna nata da una denuncia
del sindaco di San Lazzaro di Savena, Isabella Conti. Il primo cittadino
del Pd a dicembre 2014 aveva segnalato pressioni dopo aver bocciato un
progetto di un maxi-insediamento edilizio a Idice, ribattezzato «La
Colata».
LA VICENDA - Il consiglio
comunale, a febbraio di quest’anno, aveva poi approvato la delibera
sulla decadenza del Poc, il Piano operativo comunale, dove era prevista
la costruzione di un insediamento edilizio a Idice da 582 alloggi. Conti
aveva ricevuto la solidarietà anche dal premier Matteo Renzi. A quanto
si apprende l’inchiesta, coordinata dal pm Rossella Poggioli e dal
procuratore aggiunto Valter Giovannini, ipotizza il reato all’articolo
338 del codice penale, violenza o minaccia ad un Corpo politico,
amministrativo o giudiziario. Indagati sono Simone Gamberini, direttore
generale di Legacoop Bologna; il sindaco del Comune di Castenaso,
Stefano Sermenghi; l’ex sindaco di San Lazzaro, Aldo Bacchiocchi;
l’imprenditore Massimo Venturoli; l’ex presidente del Collegio dei
revisori del Comune di San Lazzaro di Savena, Germano Camellini. La
Procura, decorsi i termini delle indagini preliminari, ha chiesto al Gip
una proroga per procedere con ulteriori accertamenti, atto che è stato
notificato agli indagati e ai loro legali.
Da Renzi a Morandi la solidarietà al sindaco anti-cemento
SERMENGHI - «La magistratura farà
il suo corso, ma sono convinto di non aver commesso illeciti». Stefano
Sermenghi, sindaco di Castenaso (Bologna), indagato per violenza o
minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario per la
vicenda delle pressioni sul sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, si è
limitato a commentare così la notizia che lo riguarda. La Conti è stata
spesso indicata dal premier Matteo Renzi come un esempio da seguire per
come aveva saputo resistere alle pressioni dopo che si era opposta al
progetto di un maxi insediamento edilizio. Sermenghi è vicinissimo al
premier fin dall’inizio della sua parabola politica, tanto da aver
scelto come assessore alla scuola della giunta del suo Comune (che si
trova alle porte di Bologna, come il confinante San Lazzaro) la sorella
di Renzi, Benedetta.
23 settembre 2015
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2015/23-settembre-2015/colata-idice-cinque-indagati-le-minacce-sindaco-san-lazzaro-2301959725089.shtml
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