Attesa per il vertice del 30 novembre
Ex Irisbus e Breda insieme, il Governo si è svegliato. Ora manca solo Invitalia
Industria Italiana Autobus ha provveduto a fornire ulteriori
documenti per la richiesta di finanziamento per la ristrutturazione
dello stabilimento di Valle ufita. Per quella data sarebbe fondamentale
sapere la risposta definitiva
«E’ il momento importante e definitivo di tutta la vicenda. Ci
sentiamo presto per aggiornamenti». A diciotto giorni all’appuntamento
più importante dell’azienda Industria Italiana Autobus, l’amministratore
delegato, Stefano Del Rosso, continua a seguire la strada del silenzio e
della prudenza. Non vuole apparire scortese né mancare di rispetto ai
suoi lavoratori, a loro sono indirizzate le notizie, ma quella operata è
una scelta ben precisa: lavorare a testa bassa e parlare solo quando ci
sono comunicazione importanti da trasferire agli operai della ex
Irisbus, gli unici a non aver ancora tratto beneficio dalla nascita
della nuova azienda.
Come noto il 30 novembre 2015, sperando che non arrivino fax così come capitato per l’El.tal. (riunione rinviata al prossimo 18 novembre),
alle 15.30 presso il Ministero dello Sviluppo Economico, attorno al
tavolo presieduto da Giampiero Castano, responsabile della Unità
gestione Vertenze, si ritroveranno i vertici societari e, per la prima
volta da quando è nata la società, le parti sociali di Avellino e di
Bologna. Ex Irisbus e BredamenariniBus finalmente insieme proprio come
dovrebbe essere per una grande azienda.
Perché aspettare tanto per una convocazione così importante?
Probabilmente perché entro quella data saranno sciolti tanti nodi che
renderanno il dibattito più interessante e chiarificatore. Sarà
sicuramente sciolto quello di Invitalia che si trascina dal mese di
giugno. L’Agenzia nazionale che ha ricevuto il supplemento di documenti
richiesti dovrà finalmente dare una risposta definitiva alla richiesta
di finanziamento di 31 milioni di euro per la ristrutturazione dello
stabilimento. Basterebbe questa risposta per guardare al futuro con
maggiore ottimismo.
Anche perché la I.I.A. non resta con le mani in mano. Dopo l’accordo
stipulato con la Rampini Spa, è di questi giorni la notizia che la
Liguria sta aprendo le buste per la gara regionale. La commissione sta
valutando il lotto da 44 autobus da 10,5 metri aggiudicati dal gruppo
IIA, brand che ha già portato a casa un ordine, sempre per la Liguria,
di 13 autobus da 9,5 metri. Qualora Invitalia si decidesse a dare la
buona novella cambierebbe immediatamente tutto. Comincerebbero i lavori
di ristrutturazione in Valle Ufita, i lavoratori avrebbero
automaticamente il secondo anno di cassa integrazione e lentamente
sarebbero riassorbiti.
Se poi il Governo decidesse una volta per tutte di rispettare gli
impegni presi a dicembre 2014 e di aiutare a far decollare l’Industria
Italiana Autobus sarebbe proprio tanta grazia. A quell’incontro previsto
per le 15.30 di lunedì 30 novembre sarà sicuramente invitato il
Sottosegretario al consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti. Sarebbe
opportuno che prendessero parte all’incontro anche i deputati irpini. E’
un’occasione da non perdere. Va sfruttata al meglio.
Nessun commento:
Posta un commento