L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 9 agosto 2016

La Fratellanza Musulmana turca si smarca dalle Consorterie Guerrafondaie Statunitensi

Russia-Turchia, incontro Putin-Erdogan oggi a San Pietroburgo
Focus sul ripristino delle relazioni fra Mosca e Ankara, la cooperazione commerciale bilaterale e la crisi in Siria
di Velino International 0916 5 ore fa fonte ilVelino/AGV NEWS/Sputnik Mosca



Mosca, 09:16 - 5 ore fa (AGV NEWS)
Incontro oggi a San Pietroburgo, in Russia, fra il presidente russo Vladimir Putin e il proprio omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Si tratta del primo incontro fra i due leader dal contestato episodio dell’abbattimento dell’Su-24 russo a novembre 2015. Il meeting sarà incentrato sul ripristino delle relazioni fra la Russia e la Turchia, dopo che, alla fine di giugno, una lettera di scuse inviata da Erdogan a Putin aveva posto fine a sette mesi di rapporti caratterizzati da grande tensione. Fra i due ci sarà prima un incontro faccia a faccia, seguito da alcuni meeting fra le delegazioni, ai quali è attesa la partecipazione di diversi esperti militari russi e turchi sul conflitto siriano.

I due leader affronteranno una serie di rilevanti questioni in materia di cooperazione economica, fra i quali la costruzione della centrale nucleare di Akkuyu, in Turchia, il progetto del gasdotto Turkish Stream e la partecipazione di imprese turche a progetti da realizzare in Russia. Il programma del meeting comprende, inoltre, la discussione sulla ripresa dei lavori della Commissione intergovernativa russo-turca sul commercio, la cooperazione e il Gruppo di pianificazione strategica congiunta. I due leader affronteranno anche il tema del ripristino dei meccanismi militari e d’intelligence finalizzati a incrementare la cooperazione sulla crisi siriana.

Dopo l’incontro, Putin ed Erdogan incontreranno esponenti del mondo degli affari dei due paesi, fa i quali Alexei Miller, amministratore delegato del gigante dell’energia russo Gazprom e i ministri dell’Economia russo e turco. Secondo quanto anticipato dall’assistente del presidente russo, Yuri Ushakov, Erdogan e Putin si accorderanno con grande probabilità per tenere un consiglio di cooperazione russo-turco nel corso del 2017.

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