Era il titolo di un film di Nanni Loy, la cui
trama era la seguente: due fratelli che tentano di acquistare sottobanco
da venditori ambulanti due costose macchine fotografiche rubate,
vengono paccheggiati tre volte in pochi minuti, ricevendo ogni volta dei mattoni in cambio di denaro.
E mi è ritornato spontaneamente in mente quando
questa mattina ricevo da un amico che lavora in Ethiad la lettera a sua
volta da lui ricevuta dal loro CEO che dice, in sostanza che dopo
l’acquisizione di alcune compagnie aeree europee si rende ora necessario
un ridimensionamento con tagli del personale, in virtù di una resa
inversa a quanto sperato.
A qualche lettore potrà quindi venire il dubbio che
io abbia spedito una lettera alla rivista sbagliata, perché vi occupate
di Difesa e quetsa storia non ha nulla a che fare con l’ambiente
militare. In parte il dubbio può essere legittimo, ma a mio avviso la
Difesa ha un punto in comune con certe aziende di caratura nazionale:
l’essere entrambe attività STRATEGICHE. Una nazione, infatti, può essere
neutralizzata e soggiogata in due modi: impedendole la possibilità di
avere un sistema di Difesa militare, oppure impossessandosi della sua
capacità imprenditoriale di alto livello.
Proprio questo secondo caso è, a mio avviso, quello dell’Alitalia e che ci riporta ad Ethiad.
Ben inteso: Alitalia è in buona compagnia. Di aziende
strategiche nazionali passate a proprietà estera ce ne sono un bel po’
(per non dire tutte tranne due).
“Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, quindi.
PACCO: probabilmente c’è qualcosa anche di precedente
a ciò che sto per dire, ma la mia memoria non si spinge oltre i tempi
di Umberto Nordio e dell’IRI. Chi si prese il “pacco”? I contribuenti
(ovviamente).
“DOPPIO PACCO”: ricordo un certo “prestito ponte”
fatto dal governo Berlusconi per salvare l’Alitalia. Non so bene quale
significato venga dato a Roma (intesa come Montecitorio e Quirinale), ma
il Dizionario Garzanti alla parola “prestito” dà questo significato: somma
di denaro ottenuta o concessa per un periodo di tempo determinato, con
impegno di restituzione da parte del debitore, con o senza interessi>> Quindi
da restituire. E la domanda sorge spontanea: è mai stato restituito? La
sensazione è quindi che nuovamente il “pacco” (anzi, il “doppio pacco”)
se lo siano preso nuovamente i contribuenti.
“CONTROPACCOTTO”: Se l’è preso l’Ethiad ? Ma manco per il cavolo! Se lo stanno prendendo per la terza volta (del resto
non c’è due senza tre>>) i contribuenti. Un articolo di oggi de “La Stampa” (v.articolo)
dice già nel titolo che le solite banche (fra cui una che non naviga
esattamente in acque serene) sono pronte ad intervenire. Quindi prima o
poi un bel decreto salva-banche con i soldi dei contribuenti e non se ne
parla più.
Se così fosse, il titolo a suo tempo scelto da Nanni
Loy andrebbe però aggiornato, perché questa volta ai contribuenti
toccherà pure prendersi il “DOPPIO (o TRIPLO) CONTROPACCOTTO”!
In che senso ? Beh tutti sanno la storia dell’Airbus
A340-500 di Renzi, perché è finita su tutti i media. In un’intervista
TV, prima del referendum ho sentito l’ex-Presidente del Consiglio
convincere il gornalista Marco Damilano sulla scelta fatta, perché a
detta sua, nei viaggi istituzionali di un premier ci può essere un
seguito di centinaia di imprenditori per aprire nuove opportunità per il
nostro paese. Vero, ma io al suo posto avrei utillzzato un B767 già in
forza all’Aeronautica Militare, o al limite avrei affittato un velivolo ad hoc al momento. Ma io sono solo un contribuente e non un premier.
Invece, e per tornare all’argomento, alla data
attuale non ho ancora sentito nessuno fare la considerazione sul fatto
che il canone di locazione di quell’Aeroplano da versarsi all’Ethiad,
moltiplicato per la vita residua di quello stesso invendibile gioiello
dà per totale una cifra significativa e che suscita grande interesse se
confrontata con quanto dovuto tirar fuori dalla Ethiad per portarsi a
casa Alitalia ed un famoso manager spesso ridicolizzato da Crozza.
Quindi, se il mio ragionamento non è sbagliato, chi
in Italia paga le tasse il “Contropaccotto” se lo sta già prendendo, dal
momento che quel canone di locazione e i suoi costi di esercenza da
“quadrimotore intercontinentale” vengono pagati con denaro pubblico. Se
poi ci sarà un futro decreto salva-banche (70 anni di storia
dell’Alitalia dimostrano che non può che essere una voragine di debiti)
ecco lì anche il “DOPPIO CONTROPACCOTTO)
Detto questo, mi scuso per aver “invaso” il campo
militare e spero che non ve ne abbiate a male se mi firmo unicamente
come “Un contribuente”, ma in questo paese chi dice le cose come stanno
fa una brutta fine.
Ed io, come oltre un centinaio di altri, sono già
vittima dell’esplosione di vari “pacchi” tutti consegnati insieme
dall’Alitalia. Se vorrete approfondire anche questo tema
leggete qui.
Buon 2017!
Un contribuente
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