3 aprile 2017

Fabrizio Pezzani
Professore ordinario di Economia Aziendale presso l'Università L. Bocconi. E' autore di libri e pubblicazioni sui temi di governance e controllo delle amministrazioni pubbliche e private e delle relazioni tra economia, etica e società.
La trappola mortale della liquidità infinita e dei mercati fintamente razionali
La finanza si distacca dall'economia reale ed il principio di economicità nel lungo tempo viene sostituito da quello di liquidità a breve frutto di un'applicazione dei criteri della logica deterministica ad un contesto in cui vale solo la logica probabilistica. Tutto viene visto in una logica di breve o di brevissimo tempo e la delocalizzazione è funzionale ad abbattere i costi di produzione con lavoro a basso costo; la finanza globale consente di delocalizzare anche i guadagni nelle aree black-list e l'evasione delle imposte finisce nel dramma sociale di separare il capitale dal lavoro, a scapito di quest'ultimo, ma anche il capitale dai paesi come si vede nei seguenti grafici:




Ritornare al "gold exchange standard" diventa l'unica via attraverso cui passare per riportare in gabbia quella finanza che simbolicamente rappresenta l'ancestrale tigre dell'avidità umana.
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