Secondo Fusaro Bergoglio parte male già dal confronto con il suo predecessore: "Papa Ratzinger aveva il coraggio di criticare la mondializzazione e lo sradicamento capitalistico. Papa Francesco, ci spiace ricordalo, sta sempre più mettendosi al loro servizio".
A proposito del confronto ardito da parte di papa Francesco tra "Maria e Giuseppe" con gli immigrati, Fusaro poi chiarisce, a modo suo: "Legge del cuore (Hegel) e batticuore per l'umanità (ancora Hegel) non servono a nulla, senza considerare gli obiettivi rapporti di forza: i quali ci dicono che dare la cittadinanza a tutti è il primo passo per annichilire il concetto di cittadinanza e renderci tutti schiavi apolidi e migranti".
Il sospetto insomma del filosofo è che il pontefice ormai non prenda più spunto dai testi sacri e dalla teologia della Chiesa cattolica, ma da altri oscuri punti di riferimento, tanto attuali quanto inquietanti: "Insomma - conclude - l'omelia di Francesco, stavolta, sembra ispirarsi a Soros più che a Cristo".
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