
Nella sua determinazione più ampia, la filosofia - diceva Hegel - coincide con il proprio tempo storico appreso mediante concetti. Sicché la vera filosofia, lungi dall'essere astratta, è la scienza più concreta: non si occupa se non della realtà concreta intesa nel suo "con-crescere", ossia nel nesso dinamico tra le parti interne all'intero. È su queste basi che a Milano viene in questi giorni istituito il nuovo dipartimento di filosofia dell'economia presso la "European School of Economics" . L'obiettivo, assai ambizioso, è di far cooperare filosofia ed economia nel tentativo di apprendere il nostro tempo nei concetti. L'inaugurazione, aperta a tutti, avverrà il 25 gennaio alle ore 18,30 presso la sede della "European School of Economics" di Milano (via Tortona 27). E si svolgerà mediante la presentazione dell'edizione italiana, recentemente uscita presso i tipi di "NovaEuropa", del libro del filosofo russo Alexander Dugin, "Quarta Teoria Politica": libro assai discusso non solo perché, di fatto, è alla base della geopolitica di Putin, ma anche perché delinea una diversa immagine della mondializzazione. Interverranno, tra gli altri, il giornalista Marcello Foa, l'editore Orazio Maria Gnetre, il curatore del volume Luca Siniscalco e la direttrice del campus universitario Raffaella Greco. Si parte controcorrente, dunque. Nella speranza che il nuovo dipartimento - un unicum in Italia - possa diventare un polo fecondo del pensiero divergente.

Su Affari la nuova rubrica "Lampi del pensiero", che segna l'inizio della collaborazione del filosofo Diego Fusaro con Affaritaliani.it.
Pensieri come lampi, che squarciano l'ordinario e ci costringono a pensare altrimenti. Per resistere alla forza gravitazionale dell'omologazione delle coscienze.
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