L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

venerdì 17 agosto 2018

Si entra nella massoneria per cooptazione o per conoscenze, la 'ndrangheta, la mafia è stata cooptata/invitata

Come diventare Massoni

Giuseppe Criseo
16 agosto 2018



Il Gran Maestro Stefano Bisi alla guida del Grande Oriente d’Italia dal 6 aprile 2014.

In tanti mi hanno chiesto della Massoneria, curiosi su articoli pubblicati in precedenza

Premetto che non sono iscritto alla Massoneria, ma seguo comunque sia per interesse di approfondire anche temi non semplici, ma soprattutto per la netta opposizione e ritrosia per non dire più propriamente pregiudizio di gran parte della politica italiana, mentre all’estero non ci sono questi problemi.

Nella Massoneria non ci sono pregiudizi di partito, di culto o economici:” La Libera Muratoria non esclude nessuno per ragioni di origine o di condizione sociale, razziale, economica e religiosa: la ricchezza della Massoneria consiste nella diversità dei suoi membri e, ciò che più conta, è la capacità di lavorare al proprio perfezionamento.”

Ma a questo punto vi chiederete perche’ iscriversi? E per fare cosa? Quali sono i principi? “fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, ovverossia ama il prossimo tuo come te stesso”. La Massoneria non è aperta a coloro che non si riconoscono negli ideali di Fratellanza, Tolleranza, Uguaglianza e soprattutto di Libertà.”

Ci sono dei benefici economici o di carriera, come succede nei partiti politici?

“l’adesione alla Massoneria non consente avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici o finanziamenti personali di qualsiasi genere, nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo. Nessun Fratello può e deve chiedere a un altro Fratello ciò che è illecito chiedere, ciò che contrasta con le leggi, con l’etica, con il buon senso e con la correttezza. Voglio in ogni caso rassicurarla: in Massoneria certamente si sale, se non nella carriera, nella conoscenza di sé stessi.”

E nel Grande Oriente d’Italia, la più prestigiosa e importante associazione massonica come si entra?

“o attraverso l’intermediazione di un amico o di un conoscente che sa essere membro di una Loggia del Grande Oriente d’Italia e al quale proporrà di presentarla oppure attraverso la sezione contatti di questo sito”

Fonte: (Elaborazione di Gianmichele Galassi della fonte: A cura di L.P. Gajà, C. Muscato, M. Neri, “Il Bussante”, Editoriale Jouvence, 2015)

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