L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 25 aprile 2019

Il Sistema mafioso massonico politico non vuole che l'inchieste passano per la Rai

MEDIATECH
Mercoledì, 24 aprile 2019 - 19:20:00
Rai, pressing per chiudere Report. i poteri forti contro Ranucci
Nonostante gli ascolti al top...

Report, Rai 3

Telefoni roventi in Viale Mazzini. La richiesta a Marcello Foa: arginare in qualche modo le inchieste di Report. Secondo quanto si vocifera, i poteri forti politici e finanziari stanno bussando in Rai per fare pressione sui vertici Rai, in particolare la presidenza, affinché il programma sia chiuso.

E poco importa se si tratta del programma di inchiesta italiano che ha vinto più premi in assoluto sia a livello locale che internazionale, inchieste che spesso hanno stimolato l’azione della magistratura, e che è riuscito nell’ultima stagione ad aumentare gli ascolti con una media del 6/7 di share in una giornata proibitiva come il lunedì.

Oltre tutto il conduttore Sigfrido Ranucci guadagna come un normale caporedattore, nonostante sia il giornalista Rai che ha avuto più riconoscimenti con premi, solo per citarne due, quello Giorgio la Pira e il Premio Letterario Nazional D’Amico-Parrozzo.

L'ultima grande inchiesta contro la finanza ha preso di mira il presidente onorario di Banca Intesa Giovanni Bazoli, che ha querelato per diffamazione il giornalista e la trasmissione.

http://www.affaritaliani.it/mediatech/rai-pressing-per-chiudere-report-i-poteri-forti-contro-ranucci-601354.html

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