L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

domenica 21 aprile 2019

Roma - c'è un accanimento mediatico preciso, a cui il fanfulla contribuisce. Gente che non ha coscienza ma solo odio ideologico aiutato da soldi e prebende

Sabato 20 aprile 2019 - 20:57
M5S, Paola Taverna: sindaca Raggi umiliata e denigrata da l’Espresso

In copertina immagine taroccata per istigare odio


Roma, 20 apr. (askanews) – “L’hanno buttata nel tritacarne per umiliarla e denigrarla o per solleticare gli istinti più bassi degli uomini. Un invito all’odio, all’offesa”. Lo denuncia la vicepresidente del Senato ed esponente 5 stelle, Paola Taverna, postando la foto del sindaco di Roma, Virginia Raggi, pubblicata in copertina da L’Espresso.

“Non hanno scelto una foto qualunque – aggiunge – ma un’immagine taroccata, photoshoppata, invecchiata, per istigare odio. Tutto questo solo per squallidi fini politici. Mi fa rabbia e mi offende ancor di più perché fatto nei confronti di una donna. Volto e corpo venduti come merce, come paccottiglia per una vendetta politica”.

“In questa società dell’immagine voyeuristica – prosegue – è giusto taroccare una foto in questo modo e sbatterla in prima pagina per fini che nulla hanno a che fare con il giornalismo e l’informazione? No. Non è giusto. Questo accanimento sfiora il killeraggio su commissione con l’unico scopo di denigrare, mistificare la realtà”. E riguardo agli audio pubblicati sulle conversazioni con l’ex presidente Ama, chiarisce: “Ma poi diciamocelo chiaramente, da quegli audio di Virginia Raggi pubblicati non esce nulla. Si sente solo una sindaca incazzata con l’ex ad e presidente di Ama Lorenzo Bagnacani perché non lavora bene. Una sindaca che si infervora ancor di più se scopre che questo personaggio vuole far approvare un bilancio non corretto e non veritiero, che avrebbe comportato premi a vertici e dirigenti. Io a questa informazione squallida e di basso livello non ci sto. A loro dico passatevi una mano sulla coscienza”.

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