
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 6 luglio 2019
Gaza è Auschwitz - come sempre nella Marcia del Ritorno i cecchini ebrei hanno insanguinato la giornata

Roma - la guerra della monnezza - il burocrate Zingaretti poteva e doveva muoversi diverse settimane fa e invece ha aspettato solo per fini politici fino ad ora, rendendosi peraltro ridicolo la pretesa di riportare alla normalità in sette legasi 7 giorni. Per non parlare che suo compito precipuo è far rispettare da tutti di accettare nei loro impianti i rifiuti per l'eccezionalità dell'evento
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2 gennaio 2019 - Ikea piro gas: com'è fatta
20 novembre 2011 - La stufa Elsa per i Paesi in via di sviluppo (NON USARE LAMIERA ZINCATA!!)
11 marzo 2009 - NòvaVideo - Nat Mulcahy e la LuciaStove (Now with Eng...
La Politica non ha fallito nella sanità, è dalla metà degli anni '80 che decise che le cose dovevano andare in questo modo, niente assunzioni ne di medici ne degli infermieri e il resto appalti milionari all'esterno, e per mancanza di personale servizi su servizi chiusi e liste d'attesa sempre più lunghe

venerdì 5 luglio 2019
Pierluigi Fagan - la comunità è il tutto e vigono regole dove ognuno ha il suo posto, oggi c'è cacofonia
Niente illusioni, gli amministratori della lega sono quelli che per anni hanno governato insieme allo zombi Berlusconi e sono insieme a questo la faccia della medesima medaglia, l'altra è rappresentata dal corrotto euroimbecille Pd. Sono sei anni che il Sistema massonico mafioso politico attacca il M5S e non è un caso
E' guerra vera è guerra totale, niente illusioni - La Cina ferma gli Stati Uniti, per riprendere il dialogo togliere le proibizioni. E' nella logica delle cose

Questo governo aveva un mandato semplice fare gli Interessi Nazionali e non li sta facendo. Bla bla bla
Immigrazione di Rimpiazzo - condividiamo con Luttwak che le Ong fanno tratta di schiavi e ci sono organismi che avvallano ciò
Abbiamo inflazione quando esiste una massa monetaria enorme e scarsità di beni, oggi i beni sono in sovrappiù, c'è sovrapproduzione e le aziende lavorano al 65-70 % delle loro capacità, le più deboli tendono a scomparire
Guido Salerno Aletta - L'Euro è un Progetto Criminale e i mandanti sono Germania e Francia che litigano fra loro per come spartirsi il potere-poltrone

5 luglio 2019 - GdF accusa Rackete e smentisce gip. Su Sea Watch: parlamentari tedeschi ...
5 luglio 2019 - Smettiamo di usare la parola «naufraghi». Questi sono trasbordi di passe...
Arezzo - centro destra nella bufera, corruzione. La medesima solerzia il Roberto Rossi dovrebbe usare nei confronti degli amministratori di Banca Etruria e non chiedendo di volta in volta l'archiviazione
Mesi di lavoro, fianco a fianco, tra Digos e Procura di Arezzo. Controlli sull'utilizzo delle risorse pubbliche messe a bilancio da Coingas e su come sono state spese. Due le consulenze date all'esterno dall'amministratore unico di turno, che sono finite nel mirino degli inquirenti, perché ritenute non necessarie.
Negli ultimi tre mesi l'indagine, coordinata dal pm Claudiani e seguita passo passo dal procuratore capo Roberto Rossi, ha subito un'accelerazione e quattro nomi illustri sono finiti sotto indagine: gli ultimi uomini di punta di Coingas e l'assessore che segue le partecipate nel Comune di Arezzo. Il fascicolo è stato aperto per peculato, abuso d'ufficio e favoreggiamento personale. Coinvolta anche una funzionaria della partecipata.
Da una segnalazione alla Digos sono partite le indagini, portate avanti anche con le intercettazioni telefoniche che poi hanno scaturito il decreto di perquisizione per i primi cinque indagati.
Gli indagati
Si tratta di Sergio Staderini, ex presidente di Ora Ghinelli, che è stato a capo di Coingas prima come presidente del Cda dall'agosto 2016 al 15 settembre 2017, ruolo poi trasformato (e ricoperto sempre da Staderini) in amministratore unico fino al 31 gennaio 2019, quando annunciò immediate dimissioni con la motivazione di problemi di lavoro. Per lui l'accusa ipotizza il reato di peculato, perché al suo mandato sarebbero imputabili le consulenze.Altro indagato è Franco Scortecci subentrato a Staderini proprio il 31 gennaio, dopo l'addio alla presidenza dell'Istituzione Giostra, tuttora in carica. Le perquisizioni della Digos sono state fatte nei giorni scorsi negli uffici di Coingas che si trovano ad Arezzo in via Igino Cocchi, nella zona industriale di Pratacci. La procura gli contesta il reato di favoreggiamento.
Poi si sono spostate in Comune, ed in particolare presso l'assessorato al bilancio e partecipate. L'amministrazione del capoluogo è infatti il socio di maggioranza di Coingas con il 45,27% delle quote. Così, sotto indagine, è finito anche l’assessore Alberto Merelli, noto commercialista aretino, in giunta come uomo di fiducia del sindaco. A lui sarebbe contestato ill reato di peculato, ma anche quello di abuso d'ufficio.

Le consulenze nel mirino
L'accusa contesta consulenze costose e non necessarie, a professionisti esterni, per 440mila euro. In particolare sono stati acquisiti documenti e informazioni su un primo incarico ad un commercialista di Arezzo per 140mila euro e su un secondo invece ad uno studio legale di Firenze per 300mila euro. Attività che sono state svolte a cavallo tra il 2018 e il 2019. Secondo l'accusa dietro a queste costose consulenze si nasconderebbe il pretesto per elargire soldi pubblici a coloro che avrebbero avuto un legame personale con l'amministratore di Coingas. Per questo, numerosi documenti sono stati sequestrati e potrebbero essere utili anche nel prosieguo delle indagini che sono tutt'altro che chiuse.I reati contestati
L'accusa procede per peculato, abuso d'ufficio e favoreggiamento personale, ma quest'ultimo reato è in parte ancora da approfondire. L'inchiesta punta a dimostrare che risorse pubbliche siano state utilizzate per interessi privati (peculato) da parte dell'amministratore, nello svolgimento delle sue funzioni, provocando un ingiusto vantaggio per altri o per se stesso (abuso d'ufficio). La procura ha infatti messo gli occhi sulle consulenze poste a bilancio.L'approvazione del bilancio
Il bilancio, l'atto più importante per l'azienda pubblica, non è stato ancora approvato dall'assemblea dei soci, e i sindaci che lo dovrebbero votare non l'hanno ancora ricevuto. Un'assemblea è convocata per questa mattina, proprio con l'intento di approvare il bilancio 2018, ma alla luce dell'inchiesta sarà un nulla di fatto.Bocche cucite
Per il momento ci sono bocche cucite da parte dei diretti interessati e della stessa amministrazione comunale. Nessuna dichiarazione è stata rilasciata nelle prime ore perché sia gli amministratori, come il sindaco stesso, che la parte politica, attendono di capire con maggiore precisione i contenuti delle carte che sono sul tavolo della Procura. Ieri sera si è tenuta una riunione di giunta straordinaria a Palazzo Cavallo alla presenza di tutti.https://www.arezzonotizie.it/cronaca/coingas-inchiesta-consulenze-staderini-scortecci-cocci-merelli-indagati-procura.html
Siria e Iran non possono commerciare tra loro gli è impedito dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna

Il blocco di una petroliera a Gibilterra, diretta in Siria, da parte della marina inglese, si sta rivelando come un vero e proprio intrigo diplomatico. Per il capo della diplomazia spagnola Borrell, la nave è stata bloccata dalla Gran Bretagna su richiesta degli USA, però Madrid valuta se c'è stata una violazione delle sue acque territoriali dal momento che la Spagna non riconosce la sovranità del Regno Unito su quelle di Gibilterra.
Una petroliera è stata bloccata, oggi, nelle acque di Gibilterra sospettata di trasportare petrolio diretto in Siria in violazione delle inique e criminali sanzioni dell'Unione europea nei confronti di Damasco.
"Abbiamo ragione di credere che la [nave] Grace 1 stesse trasportando il suo carico di greggio verso la raffineria di Baniyas in Siria", si legge in una dichiarazione del primo ministro di Gibilterra, Fabian Picardo.
Picardo ha specificato che la raffineria è di proprietà di un'entità soggetta a restrizioni legali, quindi ha incaricato le autorità portuali di imbarcarsi sulla nave in coordinamento con il British Royal Marine Corps.
La massima autorità del territorio britannico ha aggiunto che i dettagli riguardanti il blocco della superpetroliera della bandiera panamense e le sanzioni contro la Siria che sarebbero state violate sono state notificate sia alla Commissione che al Consiglio europeo.
La BBC ha confermato che una squadra di circa 20 marines è volata dal Regno Unito a Gibilterra per bloccare la petroliera.
Successivamente, il Ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell ha dichiarato che il blocco della nave è stata una richiesta degli Stati Uniti al Regno Unito.
"È una richiesta che gli Stati Uniti hanno inviato nel Regno Unito, stiamo vedendo se è stata violata la nostra sovranità", ha detto il ministro spagnolo.
Borrell ha spiegato che la Spagna era "a conoscenza dell'operazione" e che le motovedette della Guardia Civil spagnola stavano "proteggendo l'area".
Per Borrell l'operazione è avvenuta nelle acque spagnole, dato che la Spagna riconosce le acque di Gibilterra dal porto, mentre il Regno Unito comprende che il mare che circonda la Roccia sono "acque territoriali britanniche di Gibilterra".
Il ministro degli esteri ha confermato ai media che la Spagna sta studiando "le circostanze in cui si è verificato" e analizzando "in che modo ha colpito la sovranità spagnola".
Notizia del: 04/07/2019
giovedì 4 luglio 2019
Roma - guerra della monnezza - e ci volevano i cassonetti strapiani per far muovere il burocrate Zingaretti, la regione Lazio ha responsabilità gravissime ed indiscutibili, l'ordinanza poteva farla 20 giorni fa oltre al Piano rifiuti mai fatto

Accolto l'appello di Virginia Raggi. Nel provvedimento della Regione Lazio l'obbligo per i privati ad accettare la spazzatura romana e prescrizioni sulla raccolta di Ama Spa
di Vincenzo Bisbiglia | 3 Luglio 2019
Tutti gli impianti di trattamento rifiuti del Lazio dovranno, nel giro di poche ore, mettersi a disposizione della città di Roma per accogliere la spazzatura in eccesso. Nel corso della giornata, la Regione Lazio emanerà un’ordinanza – basata sull’articolo 191 del decreto legislativo 152 del 2006 – che garantirà la massima operatività di discariche, tmb, inceneritori e tritovagliatori presenti sul territorio regionale. Il provvedimento è stato condiviso fra l’assessore laziale con delega ai rifiuti, Massimiliano Valeriani, e il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Accolta, dunque, l’appello della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che aveva chiesto pubblicamente al Governo nazionale di prendere in considerazione la lettera inviata ai ministeri competenti dal capo del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, Laura D’Aprile. Una missiva, anticipata da IlFattoQuotidiano.it dove si parlava di un deficit fra rifiuti prodotti e smaltiti pari a circa 650 tonnellate al giorno. “Ora tutti saranno obbligato a fare la loro parte, istituzioni pubbliche e imprese private”, fanno sapere fonti regionali.
“Al tempo stesso – spiega la Regione Lazio – questa ordinanza indicherà un preciso cronoprogramma di azioni da realizzare da parte della società Ama (la municipalizzata capitolina dei rifiuti, ndr) con l’obiettivo di raccogliere in breve tempo tutti i rifiuti attualmente giacenti sulle strade della Capitale, ripulendo e ripristinando le condizioni di igiene e di decoro urbano”. La Regione Lazio, infatti, sostiene che il problema principale di Roma sia la raccolta, non la disponibilità impiantistica. “L’azienda municipalizzata dovrà anche assicurare la funzionalità di idonee infrastrutture logistiche, come stazioni di trasferenza e aree di trasbordo”, la “disponibilità di ulteriori impianti di trattamento mobili” e “ristabilire il regolare e tempestivo pagamento dei fornitori aziendali”.
In sostanza, l’ordinanza regionale consentirà ad Ama Spa di uscire dalle singole trattative con gli impianti privati e trasferire l’immondizia raccolta presso le varie strutture. Una misura indispensabile, vista l’imminente conclusione del contratto con la Deco Spa in Abruzzo e il rifiuto dell’Emilia Romagna di accogliere ulteriori tonnellate romane. Dall’altra parte, il Campidoglio sarà obbligato a ordinare la riaccensione del tritovagliatore mobile di Ostia – ed eventualmente noleggiarne un altro sul mercato – fermo per la volontà politica degli esponenti del M5S del litorale, e procedere ad attivare le stazioni di trasferenza a Ponte Malnome (in via di chiusura) e, soprattutto, a Saxa Rubra, dove i dipendenti Rai e alcuni residenti nei giorni scorsi avevano protestato in maniera veemente.
Nel corso del pomeriggio, il ministro Sergio Costa, è intervenuto per smentire “qualsiasi ipotesi di commissariamento“. “Sarebbe un fallimento della norma ordinaria dello Stato – ha detto, intervistato da Radio Radio – Penso che una cabina di regia sia la soluzione che faccia parlare le istituzioni tra di loro. I cittadini devono credere in quello che fai, perché sono loro la tua prima sentinella. Dobbiamo evitare di assecondare le emergenze e bloccarle“. Secondo il ministro, “i romani sono cittadini di qualità – ha aggiunto – se ci mettono un pizzico in più di attenzione, penso alla differenziata per consentire un recupero facile e diminuire i giorni di permanenza dei sacchetti sul ciglio della strada. Penso questo possano farlo, guardando con ottimismo al fatto che le istituzioni si sono sedute attorno ad un tavolo e stanno organizzando qualcosa di concreto“.