L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

domenica 16 febbraio 2020

Minore utilizzo del contante un minore controllo delle proprie spese

15 febbraio 2020

Finlandia, cittadini sempre più indebitati: per i pagamenti usano solo le carte di credito

Il Paese sta studiando una strategia per migliorare l'educazione finanziaria dei suoi abitanti. Nel 2018, l'81% dei pagamenti è stato effettuato con carta di credito o di debito. L'uso del denaro è stato invece ridotto al 19%

Le famiglie finlandesi sono troppo indebitate. I motivi principali? I bassi tassi di interesse e l’uso crescente di carte di credito e di pagamenti attraverso app, che portano quindi a un minore utilizzo del contante e anche a un minore controllo delle proprie spese. La Finlandia, per affrontare il problema, ha dunque deciso di mettere in campo una strategia nazionale per migliorare l'educazione finanziaria dei suoi cittadini.

L'allarme della Banca di Finlandia: uso del denaro ridotto al 19%

Nello specifico, secondo le stime della Banca di Finlandia, l'indebitamento delle famiglie in relazione al loro reddito è il più elevato di sempre e raggiunge una media del 127%. Una tendenza, questa, che secondo le autorità rappresenta una minaccia sia per la prosperità dei cittadini che per l'economia nazionale. Sempre secondo la Banca di Finlandia, la percentuale di pagamenti con carta di credito o di debito dei consumatori finlandesi nei negozi è aumentata dal 30% nel 2000 all'81% nel 2018, mentre l'uso del denaro è stato ridotto al 19%.

"Pagare è così facile che non si presta più attenzione"

"L'indebitamento ha a che fare con il modo in cui vengono effettuati i pagamenti nei Paesi nordici, perché l'intero processo di pagamento per gli acquisti è diventato letteralmente invisibile", afferma Jenni Hellstrom, direttore della comunicazione della Banca di Finlandia. “Quello che vediamo è che, soprattutto tra i giovani, ma anche tra altre fasce della popolazione, a volte capita che il conto di quanto effettivamente speso non venga considerato, pagare è così facile che non viene più data così tanta attenzione", aggiunge. Secondo l'esperto, inoltre, l'elevato indebitamento è da attribuire anche all'aumento delle società di credito, molte delle quali al di fuori del controllo delle autorità finanziarie. Offrono micro crediti rapidi e facili da ottenere, ma con alti interessi, e proprio la facilità con cui si ottengono questi tipi di prestiti, che vanno da 20 a diverse migliaia di euro, sta causando una spirale di indebitamento eccessivo.

La strategia della Finlandia

Per affrontare il problema, la Finlandia ha quindi iniziato una raccolta dati che porterà poi alla realizzazione di un meccanismo specifico per la valutazione continua del comportamento dei consumatori nei mercati finanziari. Verrà anche stabilita una strategia a livello nazionale, con autorità, banche, esperti, organizzazioni non governative, società, privati e sindacati. "L'idea generale è di facilitare l'accesso delle persone ai contenuti dell'educazione finanziaria su Internet, perché ora le informazioni sono ampiamente disperse su centinaia di diverse pagine Web", spiega ancora Hellstrom. 




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