L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

domenica 22 novembre 2020

i veti incrociati all'interno del Sistema massonico mafioso politico istituzionalizzato blocca completamente la sanità calabrese. L'80% del bilancio regionale serve per la sanità e lì che mangiano a quattro ganasce

A Catanzaro arrivano 15 nuovi magistrati. E Gratteri: «Caos sanità è problema politico»

La cerimonia di insediamento si è svolta alla presenza del procuratore e del presidente del Tribunale Rodolfo Palermo 

di Redazione 
18 novembre 2020 17:17

Nicola Gratteri

Undici nuovi giudici e quattro sostituti procuratori sono stati destinati alle loro funzioni a Catanzaro. La cerimonia si è svolta davanti al procuratore Nicola Gratteri e al presidente del Tribunale Rodolfo Palermo.

Secondo Palermo «daranno risultati a breve termine». «Ci troviamo in un momento particolare - ha aggiunto - con il contagio da Covid che rallenta un po' le attività però le funzioni giudiziarie verranno svolte tranquillamente dai colleghi, in sicurezza, e con l'arrivo dei nuovi contiamo di svolgere sempre meglio l'attività giudiziaria».

I giudici di prima nomina non possono essere destinati alla sezione gip/gup. «L'ufficio gip - ha spiegato Palermo - è stato già rinforzato perché prima di indicare al Consiglio superiore della magistratura i posti che avrebbero occupato i colleghi, è stato fatto un concorso interno e i posti dell'ufficio gip sono stati tutti coperti con magistrati già in servizio. Ci sono anche due magistrati applicati che vengono da sedi giudiziarie diverse da quelle del distretto di Catanzaro. È un ufficio che sta lavorando bene».

«È un evento importante - ha detto il procuratore Nicola Gratteri - come lo è stato quando il 2 novembre 2017 sono arrivati sei pubblici ministeri e 12 giudici. C'è una grande attenzione ormai sul distretto di Catanzaro e questo ci conforta perché ci dà la possibilità di fare un piano di rientro sui fascicoli arretrati ma anche di pensare a progetti nuovi».

I nuovi giudici destinati alla prima sezione civile, alla sezione dibattimento, e sezione misure di prevenzione e Riesame sono: Luca Bonifacio; Stefano Costarella; Maria Teresa Pia Farina; Beatrice Fogari; Teresa Lidia Gennaro; Fabiana Giacchetti; Sara Mazzotta; Luca Mercuri; Sara Merlini; Mariarosaria Migliarino; Gabriella Pede.

I nuovi sostituti procuratori che hanno firmato oggi sono: Francesco Bordonari; Francesca Delcogliano; Silvia Peru; Saverio Sapia.

La questione sanità in Calabria e l'assenza di un commissario è un «problema politico. Noi ci possiamo solo dispiacere come cittadini, come calabresi che amano, e lo abbiamo dimostrato, questa terra in modo viscerale. La domanda andrebbe rivolta a chi ha il potere di amministrare la Calabria e l'Italia». Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, a conclusione della cerimonia d’insediamento nel capoluogo calabrese.

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