la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 1 agosto 2020
La Strategia della Paura si nutre del terrore quotidiano che le televisioni inoculano alle persone
La prima non trascurabile trasformazione della Massoneria
Erdogan ha la necessità di usare il bastone e la carota, un Principe che risponde a Machiavelli

La cura per il covid-19 esiste, idrossiclorichina più antibiotico, eparina ed eventualmente dimetasone ma tutte le autorità non vogliono che la si usi perchè minerebbe alla base la Strategia della Paura che si nutre del terrore e dell'ignoranza delle masse. Il Potere dominante vuole continuare ad avere il controllo e indicare la direzione per distorcere progetti di vita basati sulla critica e pensiero libero
Con gli stati sempre più censori e necessitati ad essere invadenti nel web per conto del potere dominante, per controllare vigilare ed indirizzare la sicurezza dei propri dati personali è sempre più necessaria. VPN è il mondo in cui bisogna muoversi diffidando di quelli a gratis

Come se fosse responsabilità di chi vende la propria forza lavoro se il Capitale ristrutturandosi effettua sempre sempre espulsione di lavoratori non più utili e indispensabili scaricando l'onere del mantenimento di sopravvivenza allo Stato necessitato e necessario per alleggerire e prevenire tensioni sociali
Di crisi in crisi il potere economico delle masse statunitensi decresce sempre di più, l'offerta è lavoro precario a vita nascosto da una miriade di lucciole ammantate di libertà apparente, effimera. La svolta c'è stata con Reagan, da uno stipendio per campare all'obbligatorietà del doppio stipendio per famiglia
venerdì 31 luglio 2020
E' guerra vera è guerra totale, niente illusioni - 8000 testate nucleari, 12 portaerei, 690 basi militari sparse per il mondo questo è il potere dell'Impero statunitense che non vuole rinunciare ad essere unico e continuare a trarne vantaggio sottomettendo tutti anche quegli imbecilli che pensano di essere suoi alleati
la 'ndrangheta, la mafia, sono quei cinque, sei, che hanno i soldi.. gli altri sapete che sono? Tutti morti di fame”.
29 luglio 2020 - Quantum Dots e controllo dell'umanità
31 luglio 2020 - DIEGO FUSARO: Il governo non vuole siano pubblici i verbali che decretar...
Complottista è colui che vuole nascondere la verità
31 luglio 2020 - Coronavirus: l’informazione negata
31 luglio 2020 - Appello ai giornalisti
30 luglio 2020 - DIEGO FUSARO: Chi nega il virus è stolto quanto chi non ne vede l'uso po...
Hong Kong la città del capitale

29 luglio 2020 - IL RECOVERY È L’ULTIMA TRUFFA GENERATA DALL’UNIONE EUROPEA
E' crisi di sovrapproduzione e non è una questione di covid-19, è un problema strutturale

Le baggianate di questo euroimbecille diventano proverbiali

- Continua ad essere incerto nel suo ammontare, in quanto tutti dati sui presunti miliardi destinati all’Italia sono finalmente accompagnati dal modo verbale condizionale. La Commissione non ha rilasciato dati, quelle che circolano sono solo stime dei governi.
- La Commissione non può riversare sui mercati circa 850 miliardi di titoli in un attimo. Il Financial Times ha pubblicato stime secondo le quali il grosso delle emissioni si concentrerà tra il 2021 ed il 2024, con il RF in particolare concentrato tra 2022 e 2024. E se la Commissione non raccoglie denaro con le sue obbligazioni, i bonifici agli Stati non possono partire. Quindi i fondi a prescindere dal loro ammontare, arriveranno con relativa lentezza.
- Infine, la stima del beneficio netto. Oggi non è possibile calcolare alcun beneficio netto per il nostro Paese. Come detto, è perfino in dubbio il calcolo del beneficio lordo. Il denaro preso in prestito dalla Commissione per erogare 390 miliardi di sussidi e 360 miliardi di prestiti, dovrà essere restituito facendo affidamento sulle cosiddette “risorse proprie”, cioè nostre, in quanto trattasi di tasse (a partire da quella sulla plastica). I contributi al bilancio Ue, che determineranno il saldo netto per il nostro Paese del RF, saranno noti solo quando sarà noto o stimabile il gettito delle nuove imposte o i contributi aggiuntivi richiesti di anno in anno per chiudere in pareggio il bilancio UE. Risultano quindi premature ed affrettate tutte le stime circolate in questi giorni, dalle quali emerge un presunto beneficio netto positivo per il nostro Paese, come se oggi fossimo chiamati ricevere sussidi con una base di ripartizione del 20,4% sul totale ed a versare contributi in proporzione al PIL, come accade per il bilancio pluriennale ordinario 2021-2027. I conti si faranno alla fine e le sorprese potrebbero essere numerose. A partire, da un lato, dall’effettivo tiraggio da parte dell’Italia dei sussidi disponibili e, dall’altro, da come sarà ripartito il gettito delle nuove imposte tra i diversi Stati membri.
- Preoccupa il potenziale effetto recessivo indotto dal rispetto delle raccomandazioni Paese e delle altre condizioni poste per beneficiare dei fondi. Si tratta della solita litania fatta di tagli alla spesa ed aumenti di imposte che ci ha già mandato in recessione nel 2012-2014.
Il sorriso di questo euroimbecille è inquietante, sempre soddisfatto di se, tanto la doppia tassa sulla plastica non la paga lui





La Russia cerca di portare il conflitto su un piano diplomatico al contrario la Turchia soffia sul fuoco







