Arresti nel Crotonese, Gratteri: «Questa è 'ndrangheta di Serie A» - I NOMI
Il procuratore di Catanzaro in conferenza stampa dopo l'operazione che ha colpito le cosche di Isola Capo Rizzuto e Cutro. «Qui ho mandato i migliori magistrati della Dda e anche le vittime di estorsione e usura iniziano a collaborare: siamo sulla strada giusta»
di Redazione
10 febbraio 2021 11:27
«In particolare – ha spiegato Gratteri - ci sono due associazioni di stampo mafioso e due associazioni dedite al traffico di stupefacenti, oltre a numerosi reati. I capi di imputazione sono 108, non solo per droga ma per la detenzione di decine e decine di armi comuni e da guerra, perché questo territorio negli anni è stato martoriato da decine di omicidi di mafia e più volte, dal 2018 ad oggi – ha rivelato il procuratore - siamo intervenuti con azioni di 'disturbo' per impedire altri omicidi e altro sangue. Dunque - ha concluso - un grande lavoro sul piano probatorio, un grandissimo lavoro fatto dalla squadra Mobile di Crotone e da quella di Catanzaro coordinate dallo Sco di Roma».
«Su questo territorio ho messo tre sostituti della Dda solo per il circondario di Crotone: Sirleo, Guarascio e Mandorfino, magistrati molto preparati, tra i migliori che ho alla Dda», ha detto il procuratore. «In questi anni il Capo della Polizia, il comandante generale dei Carabinieri e quello della Guardia di finanza hanno mandato e stanno mandando uomini di primo piano, stiamo ottenendo grandi risultati ma malgrado questo le famiglie continuano a rigenerarsi: arrestati i padri ci sono i figli e poi i nipoti. È un continuo rincorrersi. Vuol dire che le regole del gioco dovrebbero cambiare. Non basta solo l'azione giudiziaria» ha commentato Gratteri aggiungendo però che «le cose stanno migliorando; su questo territorio ci sono commercianti usurati e estorti che stanno collaborando. Vuol dire che noi magistrati e forze dell'ordine cominciamo ad essere credibili e questo ci conforta. Pensiamo di essere sulla strada giusta. Mi rendo conto che dovremmo fare di più e che altri pezzi dello Stato dovrebbero fare di più».
I nomi degli arrestati (in carcere)
Salvatore Arena nato il 30/8/1980 a Crotone
Antonio Astorino nato il 19/9/74 a Isola Capo Rizzuto
Carmine Astorino nato il 21/7/72 a Isola Capo Rizzuto
Valerio Carpino nato il 16/12/94 a Crotone
Marco Cenerini nato il 30/04/86 a Crotone
Gerolamo Ferrini nato il 1/6/61 a Crotone
Giuseppe Geraldi nato il 19/5/87 a Crotone
Alessandro Giardino nato il 16/4/98 a Crotone
Alfonsina Giardino nata il 26/9/78 a Isola Capo Rizzuto
Giovanni Greco nato il 24/7/83 a Catanzaro
Mirko Iannone nato il 3/1/84 a Modena
Giuseppe Macchione nato il 22/10/65 a Crotone
Francesco Macrillò nato il 20/5/93 a Crotone
Fiore Macrillò nato il 10/10/86 a Crotone
Fabio Mannolo nato il 25/8/86 a Crotone
Giuliano Mannolo nato il 25/11/73 a Cutro
Ivan Mannolo nato il 7/12/87 a Crotone
Rocco Mannolo nato l’11/3/76 a Cutro
Antonio Nicoscia nato il 23/11/87 a Cariati
Claudio Santo Papaleo nato il 6/9/88 a Crotone
Leonardo Passalacqua nato il 21/6/74 a Crotone
Fabio Procopio nato il 15/03/84 a Crotone
Giuseppe Pullano nato il 4/1/85 a Isola Capo Rizzuto
Emanuel Ribecco nato il 13/6/96 a Cremona
Natale Ribecco nato il 25/9/67 a Cutro
Domenico Riillo nato il 1/4/86 a Cariati
Francesco Riillo nato il 15/11/89 a Cariato
Mirko Scarpino nato il 13/1/88 a Catanzaro
Antonio Sestito nato il 28/12/78 a Crotone
Ivan Stramandinoli nato il 4/10/95 a Crotone
Martino Tarasi nato il 15/10/88 a Crotone
Giuseppe Timpa nato il 3/2/98 a Crotone
Luca Vallone nato il 5/4/99 a Crotone
Antonio Vasapollo nato il 20/4/86 a Crotone
Santo Vittimberga nato il 9/4/71 a Crotone
Rocco Marchio nato il 29/11/93 a Crotone
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