Lusso
Stefano Ricci, Russia e Cina trainano la ripresa: a marzo vendite a +58% rispetto al 2020
Presentata la collezione PE 2022 del marchio fiorentino, che sta per aprire nuovi negozi in Asia e a New York, propone anche orologi e champagne e ha triplicato le vendite online
di Silvia Pieraccini
26 maggio 2021
Look della collezione PE 2022 Stefano Ricci
La tempesta Covid è stata micidiale ma è finalmente alle spalle. Ora l'orizzonte di Stefano Ricci, maison fiorentina di moda uomo d'alta fascia, è più sereno grazie soprattutto alla ripresa delle vendite in Cina e Sudest asiatico da una parte, e in Russia e nelle ex repubbliche russe capeggiate da Ucraina e Azerbaijan dall'altra.
Il risveglio di questi mercati è tanto più importante perché sono quelli strategici per un marchio del made in Italy che realizza all'estero l'85% del fatturato e veste i magnati del pianeta. «Ogni giorno aumentano i segnali di ripartenza da Cina e Russia – spiega l'amministratore delegato Niccolò Ricci – e anche gli Stati Uniti si stanno muovendo, a partire da Miami. Alla data di oggi, con l'Europa ancora in semi-lockdown, le nostre vendite segnano +58% rispetto allo stesso periodo 2020. Conforta vedere che sono riapparsi i clienti che avevamo prima del Covid».
Da sinistra Niccolò, Stefano e Filippo Ricci vicino a una statua di Canova (© Niccolò Cambi/Massimo Sestini)
Visto che il confronto con l'anno scorso (in cui la maison ha ridotto i ricavi del 42% rispetto ai 148,3 milioni del 2019), è poco significativo, Ricci guarda al traguardo più urgente: «Sul recupero rispetto al pre-Covid siamo a metà strada, perché l'Europa è ancora ferma». Il 2021 si chiuderà a 110-120 milioni con il bilancio atteso in pareggio. Ci vorrà il 2022 per riconquistare il terreno perduto, e Stefano Ricci sta piazzando le pedine per riuscirci.
Intanto non ha rinunciato a presentare la collezione - in anticipo come consuetudine rispetto al Pitti Uomo, salone a cui parteciperà – in un luogo affascinante dell'Italia: questa volta sono state le cave di marmo di Carrara, da cui si estrae il prezioso “bianco”, ad accogliere gli scatti del lookbook e la presentazione del video che racconta la nuova collezione primavera-estate 2022, ispirata appunto alla natura.
Look della collezione PE 2022
Un guardaroba di grande leggerezza, con capi sfoderati o con fodere-gioiello in seta, abiti classici ma anche pratici-chic come le tute di jersey seta-cotone. «È una collezione dedicata alla leggerezza – spiega Filippo Ricci, fratello di Niccolò – e anche al colore, al comfort e alla tecnicità, con 70 look di cui 12 proposti anche per il bambino. Sarà nei negozi a gennaio, quando speriamo che il mondo si sia dimenticato del Covid».
I negozi continuano a essere il motore dell'azienda che entro fine anno riprenderà i progetti interrotti dal Covid: le aperture di boutique a Bangkok, Kuala Lumpur e Changsha; il riacquisto della licenza del negozio di Singapore, al Marina Bay Sands. Per il 2022 è in programma una nuova boutique a New York. Un altro tassello è la brand extension, che si è concretizzata col lancio degli orologi (previsti nuovi modelli il prossimo anno) e di vini e champagne.
Look della collezione PE 2022
Il canale online è in crescita e ha triplicato le vendite, che quest'anno arriveranno a 1,5 milioni: «Gli sforzi fatti nel digitale non saranno persi – affermano Niccolò e Filippo, che guidano l'azienda con i genitori Stefano e Claudia – abbiamo ampliato la gamma dei prodotti che possiamo offrire al consumatore finale e il dialogo con i clienti». La bufera del Covid ha almeno un risvolto positivo: «È stato un anno difficile, ma ci ha aiutato a guardare dentro l'azienda e a recuperare efficienza».
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