
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
venerdì 27 agosto 2021
La Strategia statunitense comincia a delinearsi, rendersi chiara. Troppo dispendiosa l'occupazione/invasione e che non portava da nessuna parte allora si è cambiato atteggiamento ritirata delle truppe militari istituzionali e avanzata dei mercenari dell'Isis. La complessa strategia nasce con due momenti precisi, incuneare e far fare esperienza ai Mercenari. E' da qualche anno che sono stati trasportati dalla Siria in Afghanistan, e iniziare le trattative a Doha con i Talebani per lasciargli il governo del paese. Ora che le responsabilità di governo sono passate a questi mettere a ferro e a fuoco l'Afghanistan è un gioco da ragazzi, stragi di civili si moltiplicheranno e la Strategia della Paura e del Caos può dispiegare tranquillamente le sua ali. Ritirarsi per essere più presente in maniera subdola e cinica

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