
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
sabato 8 gennaio 2022
Lo sfascio delle istituzioni è in pieno atto. C'è una tana libera tutti. Draghi, lo stregone maledetto/vile affarista/coniglio mannaro che vorrebbe piegare metà Nazione ma poi fugge dopo questa decisione. La più alta istituzione dello stato la Presidenza della Repubblica, la garanzia di ultima istanza che lascia compiere giorno dopo giorno lo scempio della Costituzioni con una scusa di un'emergenza che emergenza non è. Gli ospedali sono anni che si intasano nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, basta guardare le cronache degli anni passati, risalendo anche al secolo scorso. Un vaccino che non vaccina, un'obbligatorietà di tamponarsi per incutere Paura&terrore e ingrassare il settore farmaceutico pagando quasi quotidianamente la tangente in soldi. Abbiamo tempo fino alle elezioni di un nuovo Presidente-Garante e poi ci sarà l'assalto alla diligenza ai nostri risparmi. Noi lo diciamo, niente segno del dopo.

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