L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 13 gennaio 2022

Stati Uniti/Nato fanno finta di non capire

Summit NATO-Russia, Mosca avverte: se la situazione peggiora ancora, conseguenze per tutta Europa

© Sputnik . Vladimir Pesnya /

La Russia ha indicato alla NATO in maniera sincera ed esplicita che l'ulteriore sprofondare della situazione potrebbe portare a gravi conseguenze per la sicurezza europea, ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Aleksandr Grushko sugli esiti del Consiglio Russia-NATO.

"Abbiamo indicato, molto onestamente, direttamente, senza cercare di girarci intorno e usare formule politicamente corrette, che l'ulteriore sprofondare della situazione potrebbe portare alle conseguenze più imprevedibili e più terribili per la sicurezza europea. La Russia non è d'accordo con questo scenario", ha affermato Grushko in una conferenza stampa.

La riunione del Consiglio NATO-Russia si è tenuta mercoledì nella sede dell'Alleanza atlantica a Bruxelles. La delegazione russa alla prima riunione degli ultimi due anni del Consiglio Russia-NATO a Bruxelles è stata rappresentata dal vice ministro degli Esteri russo Aleksandr Grushko e dal vice ministro della Difesa russo Aleksandr Fomin, che avevano partecipato ai colloqui tra la Russia e gli Stati Uniti a Ginevra. Da parte della NATO alla riunione hanno partecipato il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg e rappresentanti di 30 paesi membri.
L'incontro si è svolto come un altro turno delle trattative sulle garanzie di sicurezza tra Russia e Stati Uniti a seguito della riunione Russia-USA il 9-10 gennaio a Ginevra. Le parti hanno discusso questioni relative alla sicurezza in Europa, alla riduzione dei rischi e al controllo degli armamenti. Come affermato dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Bruxelles, sarà difficile raggiungere accordi, ma l'alleanza è pronta a sedersi al tavolo dei negoziati per avere un dialogo con Mosca.

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