L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 22 febbraio 2022

Stagflazione 78 - Inflazione+recessione=STAGFLAZIONE

BUNDESBANK, GERMANIA IN RECESSIONE NEL PRIMO TRIMESTRE


(Teleborsa) - La Germania entrerà in recessione nel primo trimestre, prima della forte ripresa primaverile. A renderlo rende noto è la Bundesbank secondo cui l'ultima ondata della pandemia da coronavirus ha rischiato di spingere l'economia tedesca in una recessione tecnica prima di una ripresa a partire dal secondo trimestre.

"A differenza delle precedenti ondate pandemiche, non è solo l'attività nel settore dei servizi ad essere stata influenzata dalle misure di contenimento e dai cambiamenti comportamentali" - ha scritto la banca centrale tedesca in un rapporto mensile -. Nell'ultima ondata l'assenza dal lavoro per pandemia "rischia di smorzare notevolmente l'attività economica anche in altri settori".
Dopo che il Prodotto Interno Lordo si è ridotto dello 0,7% nell'ultimo trimestre del 2021, la Germania potrebbe registrare un "notevole" calo del PIL - avverte la Bundesbank nel suo report -. Tuttavia "le prospettive economiche sono buone e data l'ottima situazione della domanda, è probabile che l'economia tedesca riprenda velocità in primavera, a condizione che la pandemia si plachi e le strozzature dell'offerta continuino ad allentarsi".

(TELEBORSA) 21-02-2022 17:28

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