L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 5 marzo 2022

Il governo criminale statunitense getta benzina sul fuoco ucraino

In Ucraina arrivati centinaia di missili Stinger. Così gli Stati Uniti armano la resistenza


02 marzo 2022

Le armi americane a Kiev. Gli Stati Uniti hanno consegnato per la prima volta centinaia di missili antiaereo direttamente all’Ucraina. Lo hanno reso noto una fonte dell’amministrazione e una del Congresso informata sul dossier, precisando che solo lunedì ne sono stati consegnati 200. Nelle ultime settimane, gli Stati Uniti avevano autorizzato i Paesi baltici a inviare all’Ucraina armi di fabbricazione americana nei loro arsenali, tra cui Stinger, ma finora non li avevano forniti direttamente.

"Putin ora è isolato dal resto del mondo, più che mai", ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando brevemente della crisi ucraina durante un evento in Wisconsin e ricordando che il presidente russo "pensava che la Nato e l’Occidente non avrebbero risposto, ma si sbagliava, eravamo pronti". Sul versante delle sanzioni il presidente americano, riporta il Wall Street Journal, è intenzionato a vietare l’ingresso alle navi russe nei porti statunitensi, come ulteriore misura sanzionatoria per l’invasione dell’Ucraina.

Intanto giovedì 3 marzo ripartono i negoziati, seppur con poche possibilità di raggiungere subito l'atteso cessate il fuoco. Anzi si teme una ulteriore escalation. Intervistato da Al Jazeera il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha avvertito che una terza guerra mondiale "può essere solo nucleare" . A Lavrov è stato chiesto se ritiene che il mondo sia attualmente sull’orlo della terza guerra mondiale. "È al presidente Biden che dovrebbe essere posta questa domanda: ha detto che, se non avessero scelto la strada delle sanzioni, l’alternativa sarebbe stata la Terza Guerra Mondiale. Pensare in questi termini... Dopotutto Biden è un politico esperto, non può non capire che una Terza Guerra Mondiale può essere solo nucleare".

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