La Corte penale internazionale apre l'inchiesta su Mosca. Zelensky: abbiamo rotto i loro piani
La conferma dal segretario, Jens Stoltenberg: "Sosteniamo il governo ucraino con aiuti militari". Macron: "Non siamo in guerra con la Russia". Il ministro degli Esteri di Mosca, Peskov: "Possiamo contrastare qualsiasi pressione occidentale" ma ammette: "l'economia russa duramente colpita dalle sanzioni"
aggiornato alle 01:41 03 marzo 2022

© SERGEY BOBOK / AFP - Kharkiv sotto i bombardamenti
AGI - La Terza Guerra Mondiale sarebbe "nucleare e devastante" ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, poco dopo che uno dei suoi vice aveva avvertito del pericolo di uno scontro tra Russia e Nato.
L'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che in serata si terrà un secondo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina. Lo hanno riferito media russi.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, stamane ha affermato che i negoziatori russi saranno in Bielorussia questa sera e attenderanno le controparti di Kiev.
Per il Cremlino, però, il governo di Kiev "non cerca una soluzione equilibrata". L'ambasciatore russo presso l'Onu, Gennady Gatilov, ha affermato di "non riscontrare da parte del regime ucraino alcun desiderio di trovare una soluzione legittima ai problemi". E aggiunge: "È giunto il tempo di rimuovere le armi nucleari dall'Europa". La Turchia, intanto, ha escluso la ripresa dei negoziati tra le delegazioni perché le richieste del presidente russo, Vladimir Putin, "sono irrealistiche".
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