L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

giovedì 14 aprile 2022

Ucraina è NAZISTA! Isterico pazzo incoerente il clero televisivo, il Circo mediatico non è più lucido da tempo. Questi emeriti imbecilli quando Belgrado era bombardata umanamente, l'Afghanistan, Iraq, Libia, Siria dove erano e bambini donne uomini morivano? Dalla metà dicembre del 2021 la Russia ha tentato di risolvere con la diplomazia l'indissolubilità della sua sicurezza e gli Stati Uniti hanno nicchiato fino ed oltre la fine di gennaio del 2022 scadenza data da Mosca per congelare la diplomazia e passare ai fatti

Ucraino, Putin: “Scontro era inevitabile: neonazismo è radicato”


12/04/2022 - 11:05 

“L’Ucraina ha iniziato a diventare un terreno anti-russo, i germogli di nazionalismo e neo-nazismo che esistevano da tempo hanno iniziato a crescere lì”, “la crescita del neonazismo è stata particolarmente considerevole e lo scontro della Russia con queste forze era inevitabile”, ha detto Putin

Così il presidente russo al cosmodromo di Vostochny. (LaPresse) Uno scontro tra Mosca e le forze anti-russe in Ucraina era inevitabile e una questione di tempo. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente russo Vladimir Putin a Roma. "Gli obiettivi sono assolutamente chiari e nobili", ha detto Putin, in riferimento alla campagna militare della Russia. (Investing.com Italia)

Putin ha anche detto che “la Russia svilupperà le proprie competenze per sostituire quelle che prima poteva comprare con le entrate ricevute dalle vendite di energia. Le parole del presidente russo. Vladimir Putin, presidente della Russia, ha dichiarato oggi, martedì 12 aprile, che l’operazione militare di Mosca in Ucraina raggiungerà “senza dubbio” i suoi obiettivi, definiti “nobili”. (BlogSicilia.it)

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, dopo i colloqui con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass. (LaPresse)



«Lo scontro era inevitabile. Stavano scegliendo un momento per attaccare» e «gli sviluppi successivi hanno dimostrato quanto il neonazismo fosse profondamente radicato, è un fatto ovvio, è diventato un dato di fatto in un paese abbastanza grande, vicino a noi», ha detto (Corriere TV)

Unicef: 4,8 milioni di bambini sfollati da inizio guerra. «Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra» Mentre nel Sud dell’Ucraina l’esercito russo sembra essersi riposizionato. (Corriere della Calabria)

"Il principale obiettivo è aiutare le persone nel Donbass, le persone del Donbass, che noi abbiamo riconosciuto, e lo dovevamo fare perché le autorità di Kiev, incoraggiate dall'Occidente, si rifiutavano di attuare gli accordi di Minsk per una risoluzione pacifica dei problemi del Donbass" (Gazzetta di Parma)

Nessun commento:

Posta un commento