
la polemica non è un male, è solo una forma di confronto crudo sincero, diciamo tutto quello che pensiamo fuori dai denti, e vediamo se riusciamo a far venir fuori le capacità di cui siamo portatori e spenderle per il Bene Comune. Produrre, organizzare, trovare soluzioni, impegnarci a far rete, razionalizzare e mettere in comune, attingere alle nostre risorse. CUI PRODEST? Pensa cchiu' a chi o' dicè ca' a chello ca' dice
L'albero della storia è sempre verde
L'albero della storia è sempre verde
"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"
martedì 3 maggio 2022
I miliardi che le Banche centrali occidentali ripeto O C C I D E N T A L I hanno regalato ai Casinò dei Wall Street per farli continuare a giocare ci ha lasciato in eredità INFLAZIONE che sommata alla disgraziata gestione dell'influenza atipica covid, in cui doveva/deve regnare la PAURA&TERRORE ha distrutto la catena di approvvigionamento un delicato meccanismo di funzionamento dell'economia mondiale. A questo si è aggiunto in Euroimbecilandia la "transizione energetica" scelta sciagurata, ideologica e irreale che ha fatto innalzare già a metà del 2021 il prezzo del gas a livelli stratosferici. Poi le sanzioni, atti di guerra, alla Russia senza ne capo ne coda con la rapina di miliardi alla Banca centrale russa e la pretesa di questa Nazione di avere il pagamento in banca residente in territorio russo pena il continuo sequestro/rapina di questi soldi, abbiamo completato il cerchio. Euroimbecilandia al palo, imploderà?

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