Dottor Steafano Manera
24 agosto 2022
Ci hanno confinati per 2 anni a causa di un misterioso virus artificiale proveniente da non si sa bene dove.
Abbiamo subìto un lessico bellico e arruolati senza che lo volessimo in una battaglia contro un nemico invisibile.
Hanno negato cure valide ed efficaci lasciando che la popolazione finisse preda del panico portata via dalla febbre.
Chi faceva una corsetta da solo sulla spiaggia veniva inseguito dai droni e trattato come nemmeno Pablo Escobar.
Hanno costretto i nostri figli ad andare a scuola imbavagliati e a farli ammalare di ansia e attacchi di panico.
Hanno ritardato le cure a migliaia di pazienti oncologici.
Hanno speso milioni di euro per i banchi a rotelle.
Hanno imposto terapie geniche sperimentali e a noi oggi il compito di rimediare i sempre più numerosi effetti avversi senza saper bene come fare.
Gli scettici sono stati umiliati, molti sono stati derisi pubblicamente e altri sospesi e resi innocui.
Hanno costretto a pagare insopportabili pizzi per andare a lavorare.
I camerieri e i parrucchieri sono stati promossi a sceriffi controllori.
Abbiamo compreso che il discorso “se non ti vaccini, ti ammali e muori” era una presa in giro istituzionale.
Ma ecco che quando tutto sembra “tornare alla normalità”, ops, scoppia un conflitto improvviso che ben presto sembra coinvolgere tutto il mondo.
Ci dicono che dobbiamo diventare tutti ucraini perché Putin è impazzito e vuole conquistare l'Occidente.
Proprio lui, che fino all’altro giorno dormiva nel letto del presidente del consiglio italiano.
Rieccoci ancora una volta, a stretto giro di boa, a dover subire un’emergenza, costretti a sventolare bandiere gialloblu dai balconi per non essere accusati di essere cattivi, a vedere magliette verdi da guardiacaccia sulla copertina di Vogue, obbligati ad apprezzare discorsi politici farneticanti che se no siamo nemici della democrazia.
“Fate meno docce!” gridano da una parte.
“Spegnete i condizionatori!” tuona ancora una volta l’uomo della presa in giro istituzionale di cui sopra.
Ma loro hanno già la soluzione: imporre sanzioni e inviare armi.
Nel frattempo le bollette raggiungono cifre iperboliche e 1 litro di benzina costa quanto 1 litro di Sassicaia.
Il main stream la chiama “nuova normalità”, i “complottisti”, che comunque fino ad oggi ne hanno sbagliate davvero poche, lo definiscono “il grande reset”.
“Andrà tutto bene” ci dicono loro, ma si comincia a parlare ufficialmente di “razionamenti” (il Presidente di Confindustria proprio ieri) e oggi arriva Macron tutto inamidato che in un accorato discorso alla nazione dice: “è finita l’era della spensieratezza.”
Godetevi gli ultimi giorni d’estate perché l’inverno sarà lungo
da Telegram
Nessun commento:
Posta un commento