L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

lunedì 29 agosto 2022

Gli Stati Uniti continuano a bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzia attraverso i militari ucraini

Ucraina, "Colpito tetto della centrale nucleare di Zaporizhzhia": nuovo allarme da Mosca
Denunciato un nuovo bombardamento delle forze ucraine nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia: sarebbe stato colpito il tetto di un impianto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il: 29-08-2022 17:20

Torna l’incubo di un disastro nucleare in seguito ai fatti della guerra in Ucraina. Mosca ha denunciato un attacco ucraino nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. I colpi avrebbero raggiunto il tetto di uno degli impianti.

Zaporizhzhia: la denuncia da Mosca

Come riporta l’agenzia russa ‘Interfax’, le forze russe che controllano la delicata area di Zaporizhzhia hanno denunciato che gli ucraini stanno sparando “molto vicino” alla centrale nucleare.

I colpi, stando a quanto riferito da Mosca, hanno raggiunto il tetto di una struttura dell’impianto.

Fonte foto: ANSA - SATELLITE IMAGE 2022 MAXAR TECHNOLOGIESUn’immagine satellitare della centrale nucleare di Zaporizhzhia, a Energodar, in Ucraina. Secondo quanto denunciato da Mosca, un bombardamento ucraino avrebbe colpito il tetto di un impianto.

Usate armi americane per l’attacco a Zaporizhzhia

Dopo la denuncia di Mosca sull’attacco ucraino nell’area di Zaporizhzhia, sono emersi ulteriori dettagli. Le autorità filorusse che controllano Energodar, la città dove ha sede la centrale nucleare, hanno riferito che il bombardamento ucraino è stato compiuto utilizzando un obice di fabbricazione americana.

Questo è quanto affermato dalle autorità filorusse che controllano Energodar, stando a quanto riportato dall’agenzia ‘Tass’: “Formazioni delle forze armate dell’Ucraina stanno sparando oggi in modo continuo in direzione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e degli insediamenti vicini. Un’immagine mostra un colpo d’artiglieria da 155 millimetri sul tetto dell’unità speciale n.1 nel territorio della centrale nucleare. Il colpo è stato sparato dalla città di Nikopol, sul lato opposto del Dnepr. Per il bombardamento è stato usato un obice M777 fabbricato negli Stati Uniti d’America”.

L’ultimo report di Aiea sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Prima degli ultimi avvenimenti denunciati dalla Russia, l’Agenzia per l’energia atomica (Aiea) aveva fornito un report sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’Aiea aveva fatto sapere: “L’Ucraina ci ha informati di nuovi bombardamenti sul sito di Zaporizhzhia” spiegando tuttavia “che i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro della normalità”.

Le informazioni sulla natura dei danneggiamenti, però, sarebbero “incomplete”, stando a quanto riconosciuto dalla stessa Aiea, che ha spiegato anche che i “bombardamenti hanno colpito i cosiddetti edifici speciali dell’impianto, a circa 100 metri da quelli del reattore. Con danni anche ad alcune condutture dell’acqua, ora riparate”.

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