L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

sabato 20 agosto 2022

Il 15 e 16 settembre del 2022 l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai farà il punto della situazione mondiale



di Redazione
19/08/2022 16:23

Il vertice annuale dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai si terrà quest'anno nella città uzbeka di Samarcanda il 15 e 16 settembre

Il leader cinese Xi Jinping, il presidente russo Vladimir Putin e altri leader si incontreranno in occasione del Central Asian Summit nella città uzbeka di Samarcanda il 15 e 16 settembre. E' quanto scrive The Wall Street Journal, citando fonti al corrente "di preparativi in corso" per il viaggio di Xi. La decisione è arrivata dopo la visita della presidente della Camera statunitense, Nancy Pelosi, a Taiwan all'inizio di questo mese, che è stata vista da Pechino come un'escalation della pressione occidentale sulla Cina.

La pianificazione del viaggio di Xi in Uzbekistan è iniziata solo dopo che gli avvertimenti e le minacce di rappresaglia non sono riusciti a dissuadere Pelosi dal visitare Taiwan, un'isola democraticamente autogovernata che Pechino ritiene faccia parte del territorio cinese. La leadership cinese è preoccupata che l'intensificarsi delle tensioni con Washington su Taiwan possa portare a uno scontro militare accidentale.

L'agenzia di stampa statale russa Tass ha dichiarato a giugno che Putin aveva in programma di partecipare al vertice, senza però menzionare alcun incontro con Xi. Il viaggio a Samarcanda sottolineerebbe l'obiettivo del leader cinese di coltivare relazioni di sicurezza più strette con i Paesi che non sono alleati degli Stati Uniti come baluardo contro gli sforzi occidentali per contenere la Cina, hanno affermato i funzionari cinesi.
La "Nato dell'Est"

L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) è un blocco di sicurezza regionale fondato dalla Cina, dalla Russia e dagli Stati dell'Asia centrale nel 2001, ed è stata descritta da alcuni osservatori come una "Nato dell'Est". Il gruppo si e' ampliato nel 2017 con l'ingresso di India e Pakistan. Gli Stati osservatori includono Iran e Afghanistan, mentre la Turchia è elencata come partner.

I diplomatici di alcuni Paesi della Sco hanno affermato che Xi dovrebbe partecipare al Summit, anche se deve ancora essere presa una decisione finale sul fatto che lo faccia di persona o virtualmente. Xi ha viaggiato per l'ultima volta all'estero a gennaio 2020, quando ha visitato il Myanmar poco prima che Pechino riconoscesse pubblicamente la gravità dell'epidemia di Covid-19 che si è poi rapidamente diffusa nella Cina centrale.

"Il nostro mondo è entrato in un nuovo periodo di volatilità e trasformazione con l'impatto combinato di grandi cambiamenti", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, in una conferenza stampa prima di una riunione dei ministri degli Esteri della Sco alla fine del mese scorso. "La Cina è pronta a lavorare con tutte le parti per rafforzare la solidarietà e la fiducia reciproca", ha aggiunto.

Il Wall Street Journal aveva già riferito in precedenza che Xi aveva in programma di visitare il sud-est asiatico e di incontrare in quell'occasione il presidente Usa, Joe Biden, a novembre. In un'intervista a Bloomberg News pubblicata oggi il presidente indonesiano Joko Widodo ha affermato che Xi ha anche in programma di partecipare al vertice del G20 nell'isola di Bali a novembre. 

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