L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

lunedì 8 agosto 2022

La centrale nucleare di Zaporozhye è occupata dai russi e solo le becere televisioni, il Circo Mediatico può continuare ad insistere che questi bombardano se stessi. Hanno perso ogni tipo di logica

Zelenski cerca il disastro nucleare di cui incolpare i russi
Maurizio Blondet 8 Agosto 2022

Sono gli ucraini quelli che bombardano la centrale nucleare di Zaporozhye e non i russi, come lasciano credere i media occidentali giocano ambiguamente di omissione: i russi hanno occupato la centrale per metterla in sicurezza, non hanno alcun motivo di bombardare se stessi. A rafforzare i peggiori sospetti è il fatto che la AIEA, l’ente dell’ONU che controlla la sicurezza nucleare nel mondo, ha adottato la stessa tattica di omissione nei suoi comunicati: il che fa temere che false flag “atomico” sia stato deciso dal Sistema e sia imminente.

A riprova del fatto che si cerca l’incidente gravissimo,

L’attacco è stato effettuato utilizzando una munizione a grappolo, munizioni sono cadute a circa 400 metri dall’unità di potenza di una delle più grandi centrali nucleari del mondo. È noto che per lo stoccaggio degli elementi nucleari esauriti oggi ci sono circa 156 contenitori con un numero totale di elementi combustibili di 3744 unità. Nel caso in cui le munizioni a grappolo coprissero il sito per lo stoccaggio di elementi esauriti, ciò potrebbe portare al più grande disastro causato dall’uomo: secondo varie stime, in caso di detonazione, l’esplosione distruggerebbe qualsiasi vita entro un raggio di 130 chilometri.

“Il bombardamento della centrale nucleare di Zaporozhye da parte delle forze armate ucraine rappresenta una minaccia per il mondo intero”, ha avvertito l’analista militare statunitense Scott Ritter:

“In questo caso non ne risentirà solo il paesaggio fisico dell’Ucraina sul territorio e nelle vicinanze della centrale nucleare, si tratta dell’inquinamento del Mar Nero, che si diffonderà poi al Bosforo e ai Dardanelli e oltre . Le implicazioni saranno regionali e globali.

Quindi l’AIEA sta facendo la cosa giusta esprimendosi, ma perché non nomina il colpevole? Non si tratta di un’azione militare [regolare], si tratta di un attacco delle forze armate ucraine a un impianto nucleare pacifico”.

In precedenza, il ministero della Difesa russo aveva avvertito che gli attacchi alla stazione potrebbero portare a un incidente che supererebbe l’emergenza a Chernobyl e Fukushima”.

Nessun commento:

Posta un commento