L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 9 agosto 2022

obiettivo raggiunto, arresti cardiaci dilaganti

Arresti cardiaci dilaganti: la polizia mobilitata nel Regno Unito



Si vorrebbe non crederci, ma i vaccini sono stati così efficaci nel combattere il covid e nel migliorare la salute generale delle persone che in Inghilterra e Galles gli agenti di polizia vengono ritirati dalla lotta alla criminalità e dai loro compiti abituali per occuparsi dell’assistenza sanitaria trasportando persone con arresto cardiaco al pronto soccorso: un terzo del loro tempo viene ormai dedicato a quest’opera di surrogazione sanitaria. In pratica si devono far carico di un servizio nazionale sanitario che non è affatto riuscito a riprendersi dalla crisi covid e ora è in spaventoso ritardo rispetto alle richieste, carente di medici e di personale infermieristico che si pensa di importare da altri Paesi. E così ci si rivolge agli agenti: il capo della polizia di sua Maestà, Andy Cooke ha detto all’ Independent che sempre più spesso accade di essere contattati dal servizio ambulanze che proprio non ce la fa ad intervenire in caso di crisi cardiache. Olivia Pinkney, capo nazionale per la polizia locale, ha avvertito che gli agenti sono costretti a sacrificare la lotta alla criminalità e a prendere decisioni “che non sono nella posizione migliore per prendere”. Infatti poliziotti dovrebbero diventare degli esperti nell’uso dei defibrillatori

Tutto questo viene detto apertamente, ma ciò su cui si tace è la ragione principale di tutto questo ovvero l’impennata delle chiamate per crisi cardiache che è molto più elevata rispetto alla media degli altri anni e che andata aumentando durante il 2021 per dilagare nel 2022. Per la verità nessuno offre spiegazioni perché accusare il covid come malattia – come pure si tenta di fare – non spiega come mai questo aumento non si sia verificato prima delle campagne vaccinali, quando però la malattia già c’era ed era estremamente diffusa, almeno stando ai test Pcr peraltro usati in maniera surrettizia. Attribuirlo a un misto tra le conseguenze dei lockdown e della diminuita assistenza sanitaria può essere certamente più plausibile, ma in questo caso ci dovrebbe notare una diminuzione rispetto ai picchi del 2020 – 2021. L’unica ipotesi che è in accordo sia nella dinamica temporale, sia nella rilevanza dei danni cardiaci provocati dai sieri a mRna, è che tutto questo sia una conseguenza dei vaccini il cui effetti collaterali si sommano, diventando sempre più preoccupanti.. Disgraziatamente si tratta anche dell’ipotesi che non può essere formulata pena la vendetta di Big Pharma: anche nei Paesi come la Danimarca nei quali è stata sospesa la vaccinazione per i giovani fino 18 anni, segno di massima preoccupazione, la misura viene presa cercando di non andare a mettere sotto accusa i vaccini, lasciando un’area di silenzio.

Per questo nonostante oltre 11.000 decessi in eccesso in Inghilterra e Galles negli ultimi tre mesi , molti dei quali per cause cardiovascolari, il governo non ha dato alcun segno di voler rispondere alla domanda sulle cause proprio perché questo colpirebbe molti degli sponsor vaccinali che hanno voluto imporre un trattamento sperimentale alla massima parte della popolazione punendo, sbeffeggiando e demonizzando chi non ci stava. Farsi domande a questo punto è come puntarsi l’indice da soli e questo vale per le burocrazie mediche, così come per la politica, per i media come per i potentati economici che li detengono e che sono stati protagonisti della psicopandemia. Da questi non ci si può aspettare alcuna verità

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