L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

domenica 11 settembre 2022

La battaglia di Kharkiv è stata vinta dai NUOVI NAZISTI ucraini, c'è stata la sconfitta dei militari russi

10 Settembre 2022 12:27
Kupyansk e Izyum. Offensiva ucraina e ritirata russa
La Redazione de l'AntiDiplomatico


Lo scorso 8 di settembre il regime di Kiev ha annunciato un’offensiva nella regione di Kharkiv verso le città di Balakleya, Izyum e Kupyansk. Le forze armate dell'Ucraina sono riuscite a prendere il controllo di parte della strada tra Balakleya e Kupyansk, occupando l'insediamento di Volkhov Yar.

A causa dell’attacco delle forze armate ucraine, l’esercito russo è stato costretto a ritirarsi parzialmente da Kupyansk, secondo quanto afferma su Telegram il corrispondente di guerra Alexander Kots.

Secondo Kots, le unità distaccate stanno ora occupando le difese lungo la sponda orientale del fiume Oskol. Kupyansk si trova sulla strada che porta da Izyum verso la Russia e la Repubblica popolare di Luhansk (LPR). Inoltre, il commissario militare ha segnalato problemi per l'esercito russo a Izyum, una città vicino al confine amministrativo della Repubblica popolare di Donetsk (DPR).

"Sì, dobbiamo ammettere che non è stato possibile contenere il nemico vicino a Kupyansk", ha scritto Kots.


L'analista militare Boris Rozhin, autore del canale Colonel Cassad scrive: “Durante la notte, alle unità russe è stato ordinato di ritirarsi dalle loro posizioni a Izyum e dagli insediamenti vicini. La ritirata fu provvisoriamente sulla riva sinistra del fiume Oskol.

La metà occidentale di Kupyansk è completamente sotto il controllo dell'AFU. La metà orientale è sotto il controllo delle Forze armate russe.

È probabile che i territori a sud di Kupyansk passino sotto il controllo fisico del nemico nel prossimo futuro.

Allo stesso tempo, l'AFU sta intensificando la pressione sul Bolshoy Burluk. È probabile che l'offensiva a nord continui da Kupiansk e dal bacino di Pechenezhskoye.

Alle 12:00 non c'era alcuna conferma dell'effettiva avanzata dell'AFU a nord di Kupiansk, né erano emerse foto o video da Izyum”.

Un possibile accerchiamento delle truppe russe a Izyum sarebbe un disastro, quindi la decisione di ritirare le truppe dalla città è assolutamente corretta, ha affermato il corrispondente di guerra Evgeny Poddubny nel suo canale Telegram.

Poddubny ha quindi definito l’abbandono della città, una decisione corretta da un punto di vista militare. "Questo è un episodio, tragico e amaro, ma un episodio del confronto globale”.

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