L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

martedì 13 settembre 2022

NOI siamo ancora qui, più forti di prima

13 settembre 2022
Il messaggio del Generale Blanchon

che rende omaggio ai non vaccinati.

“Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici.

Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità.

Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni.
  • Sono di un tipo di persone particolare.
  • Sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi.
  • Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere.
  • Sono esseri al di sopra della media delle loro società.
  • Sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.
  • Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi.
Hanno fatto quello che altri non potevano, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale.

E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli.

Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele.

Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi, ma non gli importava.

Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni, ma hanno continuato.

Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale «casting», ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra.

Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni.

I NON VACCINATI.

Gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.

Hanno superato un test inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare.

Sono fatti della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità.”

Christian Blanchon, generale dell’esercito francese.

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