
Il presidente della Repubblica occupa sempre di più lo spazio politico che dovrebbe appartenere al governo Tremonti-Berlusconi, in quanto il primo è sempre più schiacciato dall'inchiesta su Marco Milanese, suo uomo di fiducia, e dai mille euro in contanti che ogni settimana riversava allo stesso Milanese per abitare in via di Campo Marzio (ipotesi ultima l'appartamento era pagato dall'imprenditore Angelo Proietti!?!? chissa a che titolo?).
Il secondo sempre più calato e compresso nella difesa degli interessi economici della Finvest (500 e passa milioni di euro che ha dovuto pagare a De Benedetti, perchè ha corrotto un giudice del lodo Mondatori per accaparrarsi la casa editrice) e trovare i mezzi, soprattutto attraverso la formazione di nuove leggi, per sfuggire ai processi a suo carico in corso, è di oggi la notizia che al senato è passata la fiducia sulla legge salva-premier.
Ora noi classi subalterne facciamo l'altalena dal governo al presidente della Repubblica, il primo che ha fatto una manovra economica ignobile di "macelleria sociale", il secondo che ci ha costretto a digerirla in due giorni. Il guaio è che noi abbiamo pagato! Nessuna patrimoniale sui redditi che superano i 790.000 mila euro annui.
Chi diventa il nostro interlocutore?
Noi comunque avanziamo anche proposte facendo nostro il programma della "letteradeglieconomisti" e chiediamo a questo presidente della Repubblica, a questo governo e a quelli che eventualmente verranno di farlo loro e muoversi sulle linee guida chiare e trasparenti dettate dagli economisti italiani (duecentocinquanta firmatari dell'appello).
Inoltre chiediamo di divenire promotori, in campo europeo, della creazione di eurobonds il cui fondo sia finanziato dalla tassazioni sulle tranzazioni finanziarie.
martelun
http://www.letteradeglieconomisti.it/