
“Il fondo private equity Pamplona Capital Management, con sede a Londra, ha portato la propria partecipazione nel capitale di Unicredit al 5,01% dal precedente 1,99%. Diventando con questa mossa il secondo azionista della banca milanese subito sopra il fondo Abu Dhabi Aabar con il suo 6,5%”. “Questo è stata possibile grazie ad un finanziamento da circa 700 milioni di euro da parte di Deutsche Bank. Deutsche Bank ha una struttura patrimoniale fortemente squilibrata sulla finanza, non solo fù la prima a dare pubblico avvio alla vendita dei titoli di Stato italiani, ora sembra voglia migliorare la propria debole rete retail.
E' il primo segnale degli acquisti che il capitale europeo ed internazionale stanno iniziando a fare, in Italia.
Tutto il Sistema Bancario italiano, Generali, Eni, Enel, Finmeccanica e a cascata pezzi interi d'Italia, sono appetibili in quanto hanno una capitalizzazione, attualmente, bassa, molto bassa e quindi basta poco per comprarle.
Lo rileva il nostro Mucchetti sul Corriere della sera.
Uno Stato serio non si venderebbe per vittorie il pseudo accordo fatto in Europa sull'azione del fondo ESM, ma metterebbe in campo degli strumenti legislativi-giuridici per contrastare la svendita di pezzi importanti dell'economia italiana, soprattutto con eventuale nazionalizzazione, ignorando critiche di protezionismo e di introduzione nello Stato italiano di elementi di socialismo.
In questa situazione, certamente non possiamo aspettarci nè da Napolitano nè da Monti provvedimenti del genere, entrambi neoliberisti convinti al servizio del Capitale Anglo-americano.
Questi partiti e questa politica nemmeno lontanamente si sognano di contrastare o di spiegare agli italiani quello che sta accadendo, non nè sono capaci , nè hanno intenzione di farlo.
Siamo in balia di gente che sta iniziando a svendere, pezzi importanti di economia italiana rendendola serva di Capitali stranieri. A loro non interessa perché hanno la presunzione di essere i legittimi rappresentanti di questi Capitali e hanno la convinzione che comunque questi, dal momento che qualche briciola la devono lasciare, la lasceranno a loro, ai Napolitano, ai Monti, ai Bersani, agli Alfano, ai Casini, che diventeranno i tutori degli interessi stranieri nelle Terre d'Italia.
Del popolo italiano non gli importa, si arrangi, questo è il compito che questa politica, questi partiti lasciano loro. Si ciancia del ritrovato orgoglio Nazionale, quando una squadra di calcio riesce a vincere una comunque gloriosa partita, nascondendo proprio a questo popolo orgoglioso che si ritrova, la verità.
Il popolo italiano, se continua questo modo di far politica, e continuerà, diventerà ancora più povero, perché la sbandierata vittoria di Mario Monti nei confronti della Angela Merkel, non intacca, anzi aggrava, le politiche di attacco alle pensioni, agli stipendi-salari, ai redditi fissi, al lavoro facendolo diventare sempre più precario e un “desiderio” per milioni di persone. Da qui l'affermazione, pienamente consapevole, della Elsa Fornero, che il lavoro non è un diritto.
Aspettiamoci il perdurare dell'attacco al popolo italiano, sia sul piano della democrazia, dei diritti che sull'istruzione, pensione, reddito da lavoro e l'attacco alla Sanità pubblica, dobbiamo iniziare a far fronte comune, non abbiamo altre vie, è l'unica che ci rimane.
Riappropriamoci della Sovranità Nazionale e Monetaria. La Sanità pubblica dovrà essere il nostro baluardo, lì o si vince o si muore.
martelun