di Domenico Moro
Per storia mondiale Schultz intende la globalizzazione ed i suoi processi. In secondo luogo, il socialdemocratico tedesco ritiene che i Paesi fuori dalla Ue e dall’euro non se la passino meglio di quelli che stanno all’interno.
L’esempio su cui si sofferma è quello della Gran Bretagna, che “Pur non avendo introdotto l’euro né approvato il Fiscal compact, versa in difficoltà più gravi di quelle della maggior parte degli stati Ue. Dal 2008 è tartassata dalla recessione, dall’eccessivo indebitamento e da alti tassi di disoccupazione.”
“Se l’Ue fallisse: l’euro si dissolverebbe, rendendo il nostro continente sempre più dipendente dal dollaro americano e dal renmimbi cinese e portando quindi la nostra economia al baratro. All’interno dell’Europa tornerebbero i fastidiosi controlli di dogana e di frontiere (…) che si tradurrebbero in meno scambi e meno crescita. (…) L’Europa diventerebbe marginale nel commercio e nella politica internazionale (…). L’Europa si congederebbe dal consesso delle potenze mondiali e in pochi decenni perderebbe il suo benessere e la sua sicurezza”.
La ragione di questi toni quasi terroristici nasce dal tentativo di porre un freno alla sfiducia nelle politiche e nelle istituzioni europee che sta dilagando in tutto il continente e che, secondo le previsioni, rischia di tradursi in un successo elettorale dei partiti cosiddetti euroscettici. Il punto, però, è che la prospettiva da cui Schultz guarda è rovesciata rispetto alla realtà effettiva. Non è l’euro che crollerà se salterà l’Europa. È esattamente il contrario: è l’Europa che sta collassando a causa dell’euro. Schultz confonde la questione della partecipazione all’Unione europea (Ue) con quella della partecipazione all’euro, come se fossero la stessa cosa o come se l’eventuale fuoriuscita dall’euro comportasse l’uscita anche dalla Ue. Si tratta, invece di due questioni distinte: si può far parte della Unione europea senza essere obbligati a far parte della Unione economica e monetaria (Uem), come nel caso della Gran Bretagna.
2 Economics Key tables from Oecd. http://www.oecd-ilibrary.org/economics/harmonised-unemployment-rates_2074384x-table6
3 Economics Key tables from Oecd. http://www.oecd-ilibrary.org/economics/government-debt_gov-debt-table-en
4 Sistema Statistico Nazionale, L’Italia nell’economia internazionale, sintesi del rapporto Ice 2012-2013.
5 Il surplus delle partite correnti è costituito essenzialmente dall’avanzo nel commercio di beni e servizi con l’estero. Il surplus del 2013 della Germania ammontava a 254 miliardi di euro, mentre quello della Cina ammontava appena a 14 miliardi. The Economist, Economic and financial indicators, December 21st 2013.
6 “Debt crisis shrinks use of euro as international currency”, The Whashington Times.http://www.washingtontimes.com/news/2013/jul/2/debt-crisis-shrinks-international-use-euro-reserve/
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