Mancano 60.000 infermieri nel Ssn ma 25.000 sono disoccupati
53% dei neolaureati non lavora. Domani giornata internazionale
Dal 2003 al 2007 hanno trovato lavoro entro l'anno il 90% dei laureati. Percentuale che scende fino a raggiungere il 65% nel 2012. Quello della disoccupazione giovanile infermieristica "è un paradosso - spiega Donato Carrara della direzione nazionale Nursind - perché effettivamente mancano nel sistema queste unità e chi è attivo dentro i servizi è sottoposto a carichi di lavori pesanti per compensare tagli e carenze". Il lavoro che si trova, inoltre, dal 2011 è sempre più spesso precario, part time o a tempo determinato. Mentre ad assumere, se prima era il pubblico impiego, dal 2010 in poi, con il blocco del turn over, sono andate crescendo le assunzioni da parte di cooperative e società di somministrazione del lavoro. D'altronde il pubblico impiego è un eldorado, tanto che ben il 68% degli intervistati ha partecipato a più di un concorso. Non c'è da stupirsi che dopo la fuga dei ricercatori, in Italia si assista alla fuga degli infermieri. "Mentre fino a qualche anno fa l'Italia era costretta a importare infermieri da altri paesi per far fronte alla carenza nelle strutture sanitarie, oggi - per Andrea Bottega Segretario Nazionale Nursind - sono gli infermieri italiani ad emigrare per trovare lavoro".(ANSA).https://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/salute/2014/05/11/mancano-60.000-infermieri-nel-ssn-ma-25.000-sono-disoccupati_1b6eab3d-0a44-40bd-8cfb-fbd4fda5c324.html
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