L'albero della storia è sempre verde

L'albero della storia è sempre verde

"Teniamo ben ferma la comprensione del fatto che, di regola, le classi dominanti vincono sempre perché sempre in possesso della comprensione della totalità concettuale della riproduzione sociale, e le classi dominate perdono sempre per la loro stupidità strategica, dovuta all’impossibilità materiale di accedere a questa comprensione intellettuale. Nella storia universale comparata non vi sono assolutamente eccezioni. La prima e l’unica eccezione è il 1917 russo. Per questo, sul piano storico-mondiale, Lenin è molto più grande di Marx. Marx è soltanto il coronamento del grande pensiero idealistico ed umanistico tedesco, ed il fondatore del metodo della comprensione della storia attraverso i modi di produzione. Ma Lenin è molto di più. Lenin è il primo esempio storico in assoluto in cui le classi dominate, sia pure purtroppo soltanto per pochi decenni, hanno potuto vincere contro le classi dominanti. Bisogna dunque studiare con attenzione sia le ragioni della vittoria che le ragioni della sconfitta. Ma esse stanno in un solo complesso di problemi, la natura del partito comunista ed il suo rovesciamento posteriore classistico, individualistico e soprattutto anti- comunitario" Costanzo Preve da "Il modo di produzione comunitario. Il problema del comunismo rimesso sui piedi"

mercoledì 30 luglio 2014

Stati Uniti maestri di falsità, due aerei tre torri, 11 settembre 2001

La Russia reagisce: Razzi da Mosca su Ucraina? False prove degli Usa contro di noi

28 luglio 2014
La Russia, sempre più sotto accusa dei governo occidentali sulla crisi in Ucraina, reagisce e attraverso il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha respinto le affermazioni del dipartimento di Stato americano su razzi lanciati da Mosca al confine con l'est dell'Ucraina, come testimoniato da immagini satellitari. In una conferenza stampa televisiva, Lavrov si è chiesto come mai ci siano voluti "più di dieci giorni" per rilasciare le immagini. Dai fotogrammi si vedono i missili sparati da Mosca tra il 21 e il 26 luglio, dopo l'abbattimento del volo MH17 della Malysia Airlines, avvenuto il 17. Lavrov ha anche aggiunto che si aspetta una visita degli osservatori Osce nei prossimi giorni sul confine russo-ucraino in modo che vedano con i propri occhi che i ribelli filo russi non si spostano liberamente tra i due Stati. Da Kiev hanno risposto che la missione Osce è inutile perché si tratta di 24 osservatori su un confine lungo 2mila chilometri. Per il portavoce della sicurezza ucraina Andriy Lysenko il volo MH17 della Malaysia Airlines è precipitato a causa di una "forte decompressione esplosiva" dopo essere stato forato più volte dalle schegge provenienti da un missile. Lysenko cita i dati estrapolati dalle scatole nere, recuperate dopo lo schianto del 17 luglio scorso nell'est dell'Ucraina. I dispositivi sono stati inviati a esperti nel Regno Unito per essere analizzati. I governi di Stati Uniti e Ucraina sostengono che l'aereo sia stato abbattuto da un missile sparato dal territorio occupato dai ribelli filo-russi, probabilmente per errore. I separatisti negano 

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